di Alessandra Prizzon (gustosamenteinsieme.blogspot.com) – Il 2011 è un anniversario molto importante per la storia della gastronomia italiana, quest’anno ricorre infatti il centenario della morte di Pellegrino Artusi. Ho scoperto l’Artusi, come penso molti di voi, attraverso la lettura del “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene”, quando è nata la mia passione per la cucina ed il cibo. La sorpresa nel leggerlo è stata grande, non tanto e non solo per le ricette di cucina, ma per l’autore, per l’uomo Pellegrino Artusi. Ho scoperto un libro scritto con lungimirante intelligenza, così attuale in certi suoi passaggi e considerazioni, così attento al cibo, non solo come nutrimento del corpo, ma anche dello spirito; così attento ai prodotti, alle loro caratteristiche intrinseche e culturali ed alla loro stagionalità. Un’opera scritta con freschezza, linguaggio conviviale e nel contempo rigore, quasi a sottolineare che la cucina “scienza della trasformazione del cibo” per il nostro piacere, diventa l’arte di “mangiar bene”, seguendo il percorso del “gusto a tutto tondo”. Nel dare organicità alla tradizione culinaria regionale, l’Artusi si fa precursore di idee forse più condivise oggi che ai suoi tempi. Letto e riletto a spizzichi e bocconi, questo libro è diventato un amico a cui ricorro quando sento che forse lì c’è la risposta che cerco ai miei quesiti culinari. Forse non tutti sanno che ogni anno “Casa Artusi”, centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica italiana, organizza a Fornipopoli la Festa Artusiana all’insegna della cultura, gastronomia, spettacolo e mercato. Quest’anno, dal 18 al 26 giugno, si tiene anche un interessante concorso culinario ‘aperto a tutte quelle persone che nella cerchia privatissima della loro vita e dei loro affetti esercitano con amore e abilità” la scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Questo concorso si chiama “Premio Marietta”, nel sito trovate tutti i riferimenti per chi volesse partecipare. Non essendo così conosciuto, ho pensato di segnalarlo con anticipo, così che gli appassionati di cucina possano aver modo di partecipare, al di là del fatto che la Festa Artusiana è una vera festa della gastronomia e si svolge in una cornice molto suggestiva. Così prendetevi nota e segante in agenda l’evento. Nel frattempo, vi consiglio di provare questa torta dell’ Artusi: la torta di noci. Devo dire che è una torta veramente deliziosa e semplice; volte ci arrovelliamo per trovare delle ricette particolari e poi si scopre che un composto così semplice, ma ricco ed armonioso, riesce a dare soddisfazione anche ai palati più esigenti. Questa è dunque la ricetta dell’Artusi:

TORTA DI NOCI
140 gr di noci sgusciate
140 gr di zucchero a velo
140 gr di cioccolata in polvere o grattata
20 gr di cedro candito
4 uova un pizzico di vanillina

Pestate fini in un mortaio le noci insieme con lo zucchero, poi versatele in una ciotola, aggiungetevi la cioccolata, la vanillina, le uova, potendo prima i rossi e poi le chiare montate a neve e per ultimo il candito tritato minutissimo. Prendete una teglia dove il dolce non sia più altro di due dita, imburratela e cospargetela con il pan grattato e mettetela a cuocere in forno a 180 °C per circa 35 minuti. Come scrive l’Artusi stesso ‘dai miei commensali questo è stato giudicato un dolce squisito.’ La mia versione che vedete nella foto differenzia dalla ricetta menzionata in alcune cose: ho montato a spuma le uova con lo zucchero, invece che montare separatamente i rossi ed i bianchi, ho utilizzato 90 gr. cacao amaro in polvere e 50 gr di cioccolato fondente grattugiato, ho usato non solo cedro candito, ma anche dell’arancio candito. Il risultato è altrettanto squisito….