Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Paesaggio e ambiente: valle di Cembra e Destra Lagarina protagoniste. Si inizia con l’appuntamento di sabato 4 maggio al Museo del porfido di Albiano

MURI A SECCO E TERRAZZAMENTI, CONVEGNO EUROPEO E CORSO DI FORMAZIONE

“Si tratta di una iniziativa che aiuta a meglio comprendere come il concetto di paesaggio viva oggi come elaborazione del rapporto tra uomo e ambiente e come le terrazze e i terrazzamenti siano tipici di quel paesaggio montano dove vivere è più difficile e dove proprio le attività economiche hanno connotato questo paesaggio, tanto per la coltivazione della vite così come per le cave. Ecco dunque che ragionare sul paesaggio terrazzato in Trentino vuol dire guardare al futuro di questi settori dell’agricoltura e di tutte le attività di versante. Constatare che le Comunità e le amministrazioni se ne fanno carico è importante, così come scoprire che sono dei giovani ad occuparsene, è una speranza in più. La Provincia autonoma di Trento aiuta questi percorsi e questi progetti, lo fa con il Fondo del paesaggio che ha permesso di individuare alcune ipotesi di intervento e di soluzione, purché discusse e condivise. Dobbiamo sapere che il paesaggio del futuro è quello che sapremo costruire oggi e che per questo le scelte di oggi sono importanti. Il convegno in valle di Cembra ci aiuterà a districarci dentro queste tematiche difficili quanto affascinanti”. Così Mauro Gilmozzi, assessore all’urbanistica, enti locali, personale, lavori pubblici e viabilità, ha concluso la conferenza stampa di presentazione del convegno europeo sul paesaggio terrazzato dal titolo “Lavorare il paesaggio. Terrazzamenti e muri a secco tra identità e valori” che si svolgerà sabato 4 maggio, in valle di Cembra, al Museo Casa Porfido di Albiano. Con l’assessore Gilmozzi l’assessore della Comunità della Valle di Cembra, Damiano Zanotelli; il presidente dell’associazione Imperial Wines, Luca Paolazzi; il presidente dell’Apt di Piné e Cembra, Ugo Faccenda. La conferenza stampa ha offerto anche l’occasione per presentare il corso di formazione per la costruzione di muri in pietra a secco, coordinato dall’Accademia della Montagna: presente la direttrice Iva Berasi; il presidente Egidio Bonapace; la vicesindaco ed assessore all’ambiente di Villa Lagarina, Romina Baroni; Jacopo Pedrotti dell’Associazione Artigiani. E’ infatti la Destra Adige Lagarina, insieme alla valle di Cembra, a far rivivere l’arte antica di queste costruzioni.

Ogni paesaggio racconta molte storie: storie di uomini e donne, storie di comunità, storie di lavoro e di costruzione del rapporto duraturo tra uomo ed ambiente. Nel paesaggio la storia di ciascuno si fa storia collettiva, lascia la sua impronta, i suoi segni ed i suoi significati. Il paesaggio è quindi la manifestazione del rapporto tra l’uomo ed il suo ambiente naturale, contenitore, descrittore e riproduttore di valori identitari depositati nel corso del tempo attraverso la sua lavorazione. Studiare il paesaggio significa imparare a conoscere il territorio, le persone che lo abitano, i suoi valori, le sue specificità, la sua storia e la sua evoluzione. E’ da questa consapevolezza che nasce il Convegno europeo sul paesaggio terrazzato, l’occasione per approfondire l’analisi sul valore economico, agricolo e turistico del paesaggio terrazzato, concentrandosi in particolare sul ruolo delle comunità locali, delle aziende agricole e degli enti locali nel mantenere e valorizzare questa specificità. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di collaborazione tra la Comunità della Valle di Cembra e l’Alleanza mondiale per il paesaggio terrazzato (ITLA) – al convegno ci sarà il presidente Timmy Tillmann – , finanziate attraverso il fondo per le iniziative e gli interventi di promozione dello sviluppo sostenibile dell’ambiente della Provincia Autonoma di Trento.