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Caro sig. Conte, mi fa piacere vedere che , anche partendo da punti di vista magari diversi, e percorrendo magari strade diverse , siamo arrivati alla stessa conclusione. Cioè che , piuttosto che prostituirsi così , è meglio chiudere . Anche a costo di arrivare a dare un ''assegno di stato'' , o di provincia visto che siamo nel magico Trentino , a soci e dipendenti . Sul welfare inciderebbe sempre meno che tirare a campare a queste condizioni ! Il problema è che ci sono tutta una serie di poteri forti ( in primis i manager delle suddette cantine , con le loro remunerazioni a 6 zeri ) che hanno tutto l'interesse affinchè questi carrozzoni restino in piedi, e chissenefrega anche delle perdite di bilancio, e chissenefrega anche dello sputtanamento del territorio , l'importante '' l'è magnarghen giò , finchè ghe nè …'' . Quindi va tutto bene, avanti così, prosit ! Cordialmente suo, è stato un piacere confrontarmi con Lei su questi tristi argomenti .
Caro sig. Conte , anche io condivido quello che Lei dice . Io quelle due righe le ho scritte di ''pancia'' , e come tutte le cose fatte di fretta rileggendole spesso poi si nota che non si è riusciti ad esprimere bene quello che si voleva comunicare . La mia domanda è molto semplice : se l'utilizzatore finale o cliente che dir si voglia paga nei supermercati tedeschi quel Merlot euro 2,19 a bottiglia, la cantina che lo imbottiglia ci guadagna qualcosa, fa una patta o ci rimette anche le spese? Mi sono posto questa domanda perchè ultimamente sento spesso lamentele da parte del mio parentado , che porta le uve presso una grande cantina sociale in grave difficoltà finanziaria , che , guarda caso , lavora moltissimo per il cliente tedesco del quale si parla in questo articolo . Mi incuriosiva capire se la cantina in questione , adottando questa strategia commerciale , riuscirà a risollevarsi dai debiti . O se viceversa questi ''contratti a perdere '' servono solo per fare girare soldi, fare fatturato e ottenere nuovi crediti dalle banche ( in pratica, indebitarsi sempre di più ). Ripeto, mi incuriosisce questa cosa, per capire meglio i perversi meccanismi della cooperazione trentina , settore vino !
Bravo!
Questo è il Conte che apprezzo!!!
Vedendo questa foto si intuisce come mai le cooperative trentine affogano lentamente nei debiti . Anzi, usando una espressione poco elegante, si potrebbe dire che affogano nel loro stesso vomito … Se Aldi propone questo Merlot a euro 2,19 quanto puo' avere realizzato la coop che lo ha messo in bottiglia ? Levando poi a questo prezzo il costo del secco ( cartone-bottiglia-tappo-etichetta-capsula etc ) , i costi di produzione e il costo del vino ( vino ??? ) stesso, si capirebbe di quanto lavorano in perdita … Oltre alla perdita più grave, che è lo sputtanamento del Trentino . Il bello è che poi i supermanager superpagati delle supercooperative usano poi queste pseudovendite per farsi belli con soci & stampa , e per fare poi bello il loro conto in banca . Della serie, sicuramente a fine anno se ne usciranno con qualche proclama roboante . Tipo '' quest'anno siamo stati bravissimi, abbiamo venduto un milione di bottiglie di Merlot Trentino in più alla Aldi …'' . E che cazzo , se il vino glielo regali rimettendoci anche le spese , capaci tutti sono … Qualcuno fermi questo scempio !
In vendita dai benzinai..?