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Volete sapere tutto, e anche di più, sull andamento dello “spumante” italiano nel mondo e nella Grande Distribuzione? Bene, allora la lettura giusta per voi è lo Speciale Spumanti, inserto del Corriere Vinicolo, che può essere liberamente consultato a questo indirizzo. Quaranta pagine di numeri, statistiche, grafici e interviste che danno la misura del fenomeno. Ci sono tutti dall’Asti, alle denominazioni del Prosecco, dall’Oltrepò al TRENTODOC, con un intervista al presidente dell’Istituto, e direttore generale di Cavit, Enrico Zanoni, realizzata da un giornalista competente, ma anche collaboratore e consulente stretto di Consorzio Vini del Trentino.

Ci sono tutti, dicevamo. Ma non è vero. All’appello del Corriere Vinicolo manca il più grande player del metodo classico italiano: Franciacorta. Come mai? Forse perché, nelle Corti Franche la sola parola spumante (e affini) fa inorridire; e la sola idea di confondersi con prosecchisti e charmantisti fa inorridire ancora di più. E forse anche perché Franciacorta è più interessata al mondo Horeca che a quello della grande distribuzione. Sta di fatto la sua voce, nello Speciale Spumanti dell’Uiv, non c’è. Per il resto il documento, invece, è fondamentale per capire come stanno andando le cose in Italia e nel mondo.

Speciale Spumanti – Corriere Vinicolo