Pedanterie - di Paola Attanasio
Pedanterie – di Paola Attanasio

In questi  giorni ho incontrato un sacco di gente. Un sacco di gente che ha letto il post di domenica sulle incomprensibili  strategie di marketing di Consorzio Vini del Trentino.Tutti a dare ragione a Cosimo. Anche oggi, a pranzo, ho sentito un distinto signore seduto al tavolo accanto al mio – e di cui non faccio il nome per ovvi motivi – dire: “Sottoscrivo parola per parola l’articolo che ho letto l’altro giorno sul blog di Cosimo. Sono cose che io ho sempre detto. Sono cose così ragionevoli da rasentare la banalità“.  E non parlo di wine lover, che valgono per quel che valgono. Ma di produttori, piccoli e grandi, e di soci cooperativi. Tutti a dire di essere pronti a sottoscrivere parola per parola le parole di Cosimo. L’analisi di Cosimo.

E allora mi chiedo: ma perché tutta questa gente, che la pensa come Cosimo – se davvero la pensa come Cosimo – non grida il suo dissenso ai quattro venti. Perché non prende per le orecchie chi deve essere preso per le orecchie e non  lo sbatte contro un muro? Perché non accade questo? E lascia solo questo blog a fare il lavoro sporco?

Probabilmente perché la ragione è dei coglioni.

Mentre i furbi, mandano avanti i coglioni.