Contrariamente agli altri Cosimi e ad altri amici che girano intorno a Trentino Wine, io sono convinto che il lavoro di ricerca prima e l’applicazione digitale poi, del progetto PICA, la piattaforma software integrata prodotta da Cavit, sotto il coordinamento dell dottor Andrea Faustini, insieme ad alcuni research center provinciali, sono convinto, dicevo, che sia una straordinaria opportunità per l’agricoltura e la viticoltura trentina. E non solo sul versante tecnologico.
Sono convinto che, una volta a regime e diffuso capillarmente, questo Grande Fratello digitale aprirà enormi spazi di agibilità democratica per la viticoltura trentina.
Tornerò a scriverne prossimamente. Ma intanto, chi non sa ancora di cosa si tratta può leggere questo articolo:
Un software mette in rete 4500 viticoltori

andrea faustini