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Buongiorno,In merito alla "cannibalizzazione cooperativa", a differenza di Cosimo, la auspico.
Si formerà un oligopolio? probabile, ma almeno sarà ben strutturato e organizzato, dobbiamo dircelo senza paura, questa vicenda, come, anche se un po diversa la vicenda di altre cantine, anni fa, dimostrano che, ci lamentiamo dell'oligopolio di questo e quello, ma quando qualcuno cerca di fare da solo, lo fa con tale pressapochismo e faciloneria, che diventa inevitabile pensare a mamma Cavit (o Mezzacorona), come l'unica risorsa per garantire un futuro sereno alla nostra viticoltura.
Magari non sarà il massimo pensare questo, e errori clamorosi sono stati commessi anche in quelle realtà, ma sarà un caso, i disastri sono sempre successi, quando qualcuno si è pensato, terzo- quarto- quinto polo, diventando sempre pollo spennato.
io non credo..sarebbe un affare per il territorio. concentrare ultieriormente potere in uno dei due giganti di oggi. l'ideal del terzo polo…(non industriale, ma territoriale) secondo me può ancora essere perseguita. E potrebbe essere vantaggiosa per tutto il primo grado cooperativo.
CPDR dopo aver letto l'Adige di oggi ho cambiato idea e la penso come te: questo gruppo dirigente mi pare ormai alla frutta, meglio cambiare subito senza perdere altro tempo
assomigliano sempre più a quell'ultimo giapponese….
Buongiorno Cosimo, bungiorno a tutti . Ho letto l'articolo pubblicato dal Trentino , che ho qui sotto mano , spunto di partenza per questo post . E mi hanno incuriosito in particolare due frasi , che il giornalista attribuisce all'AD Zanoni :
1) '' Sarà anche una saga, ma questa storia non ha proprio nulla di divertente . Chiamare in causa i vecchi amministratori è stata una decisione sofferta.'' Dunque, io questa frase non la ho proprio capita, forse si è spiegato male, forse ha capito male il giornalista , ma che significa decisione sofferta? Non dovrebbe essere un atto dovuto, logico e ovvio il chiamare in causa i vecchi amministratori , se si è sempre detto che hanno fatto qualcosa di poco chiaro? Poi sarà un giudice a decidere se c'è un dolo, se sono colpevoli, se sono innocenti, ma quel ''decisione sofferta'' non lo ho mica capito…
2. La seconda frase che mi ha incuriosito è questa : '' Ripeto, è un caso singolare : congetture e critiche spuntano quando abbiamo bisogno di ricorrere alle banche . Abbiamo chiesto ai nostri legali di predisporre una memoria. Valuteremo se inviarla alla magistratura '' . In questa frase viene quindi quasi presa in considerazione l'ipotesi che ci sia una regia occulta che manovra contro La-Vis, a voi pare plausibile una situazione di questo tipo ?
Non so se siano in atto complotti. Quello che posso immaginare, invece, è qualcuno sia in attesa di spartirsi le spoglie di questa cantina: brand, marchi, risorse, competenze e anche uva. Si anche uva.. Ho la sensazione che ci siano tutti i presupposti per una cannibalizzazione cooperativa. Legittima, per l'amor di dio. Ma questo epilogo, sono convinto, sarebbe un danno per tutto il Trentino vinicolo, perché sposterebbe per molti anni e anche pesantemente rapporti di forza e baricentro del potere fra gli oligopoli. Per questo ieri ipotizzavo una qualche forma di continuità aziendale. Così, mi pare corretto
anche che finalmente si apra il libro sulla vicenda americana agita per via Girelli, quell'infinità di bottiglie che presero la via
dell'Atlantico e di cui si perdettero le tracce. Che lo si faccia con un infinito ritardo, ora, rende però tutto piuttosto surreale. Così come suonano surreali queste parole quando vengono pronunciate da chi ha in mano le redini della cantina non da oggi, non da ieri e nemmeno dall'altro ieri: ma da cinque anni. Lo ho già scritto e lo ripeto: non credo sia ipotizzabile alcuna via d'uscita che assicuri un minimo di continuità aziendale, senza una drastica soluzione di continuità dei gruppi dirigenti. Perché così, tutto, risulta grottesco.
Concordo con te sui risvolti grotteschi che sta assumendo questa vicenda . Così come concordo sul fatto che , piaccia o meno , qui c'è un ritardo nell'azione che qualcuno dovrebbe motivare . Non credo che fare una azione legale oggi, anno 2015, sia la stessa cosa che averla fatta a tempo dovuto , anno 2010 , a fatti appena accaduti . Ma ho l'impressione che non sapremo mai il perchè di questo ritardo , probabilmente voluto e chirurgico . Quanto alla cannibalizzazione, sarà anche squallida e poco etica. Ma piuttosto che si prosegua con l'andazzo delle dismissioni verso il Veneto preferirei una cannibalizzazione cooperativa trentina , come la chiami tu . Tra due mali meglio il male minore, che almeno aziende, risorse, competenze ed immagine restino legate al Trentino . Infine, resto convinto che , se l'italiano non è un'opinione, definire ''azione sofferta'' l'azione legale verso gli ex amministratori è forse traducibile con il dire ''mi dispiace farla'' . O sbaglio ?
In questo quadro disastroso… a questo punto, io penso che alla fine…possa essere più utile un'inserzione veneta… l'altra eventualità… la considero quasi peccaminosa….
Che poi, negli anni del commissariamento. no … la storiaccia del vino americano non l'aveva vista il commissario Zanoni… no…allora.. no.. allora..il vino americano andava bene così.. ma dai dai..
voglio solo sottolineare che la "vicenda americana" non è finita; giorni fa era anche riportata dai media la notizia di una creazione di Canaletto spa con sede a NY con la vendita del marchio di Girelli a questa . Anche qui è l'ennesimo gioco di scatole cinesi per confondere le acque; il mercato USA del gruppo La vis era già un mistero, adesso sembra che i ricavi di questa spa vengano fatturati in America…. e poi ??
Ormai la situazione è irrecuperabile, l'unica speranza è in un azzeramento totale della dirigenza che non sarà indolore, ma che visto il comportamento della Lavis e quello che ciò ha causato in questi anni è l'unica via giusta e auspicabile . Inoltre non parlerei di complotto, i frutti della gestione Zanoni sono sotto gli occhi di tutti, l'unica cosa inspiegabile è questa protezione ad oltranza da parte di una certa politica.