HAPPYTRENTODOC

Domani si aprirà TRENTODOC Bollicine sulla Città, undicesima edizione del festival dedicato al metodo classico domestico. Alle undici e mezza la presentazione a Palazzo Roccabruna. Un incontro a cui parteciperanno Giovanni Bort, presidente della Camera di Commercio, Enrico Zanoni, presidente Istituto Trento Doc (e di Cavit) e Mauro Leveghi, segretario generale di CamCom. Un’inaugurazione a cui è stato cortesemente invitato anche TRENTINO WINE. Invece, detto per inciso, nessuna notizia – e nessun invito – per le giornate del MUSE di venerdì e sabato dalle lande silenziose del braccio operativo dell’Istituto che, grazieaddio, continua ad ignorarci.

Comunque, domani, pur gentilmente e reiteratamente sollecitato io non varcherò l’austero portone dell’Enoteca Provinciale. Diverso sarebbe stato se fosse stata prevista anche una conferenza stampa. Ma nell’invito non se ne fa cenno. Le due cose – conferenze stampainaugurazioni  -, come si capisce, sono cose differenti. Nelle prime si interagisce: si fanno domande e ci si aspettano risposte. Che spesso arrivano. Insomma si cerca di capire. Nelle seconde si ascoltano polpettoni di rito, si tagliano nastri e si mangiano tartine. Tutte cose che, in questo momento un poco disastrato della mia vita, mi attraggono poco. Anzi nulla.

Alcune domande da fare, però, ce le avrei. E provo a lasciarle cadere qui, sul blog. Chissà, magari domani mattina mister Zanonì, che fra gli inauguratori previsti in scaletta è l’unico bene addentro a queste cose, avrà modo di farne cenno e magari di rispondere. Mi sarebbe piaciuto chiedere – se fosse stata prevista una conferenza stampa – quante sono state le bottiglie tirate quest’anno e quanto è stato il venduto. Quanto il venduto in Italia, in Trentino e all’estero. E quali i valori. Mi sarebbe piaciuto chiedere in quale stadio evolutivo si trova il progetto Osservatorio TRENTO DOC, di cui tanto si è parlato.

Sono domande, queste, che si fanno, normalmente, in conferenza stampa. Mentre diventa più difficile – e perfino imbarazzante – farle davanti alle tartine e alla forbice già impugnata per tagliare il nastro. Ché c’è pure il rischio che te la tirino dietro.  La forbice. Comprensibilmente.

Bollicine sulla Città – Il Programma