Comunicato Stampa

(nella foto il presidente del Consorzio Tutela Terradeiforti, Sandro Borghetti, e il sindaco di Avio Federico Secchi)

Terradeiforti, dal territorio al palcoscenico internazionale dell’Aquila, dove nei giorni scorsi si sono svolte le degustazioni del Concorso enologico La Selezione del Sindaco, organizzato dall’Associazione Città del Vino.

Medaglia d’argento, a cui è corrisposto un punteggio di 84,75/100, per l’Enantio Terradeiforti Doc 2011 della Viticoltori in Avio, la cooperativa agricola leader della Bassa Vallagarina. Un riconoscimento che riaccende i riflettori sulle produzioni territoriali e autoctone di quel lembo di Valdadige racchiusa fra la catena del Monte Baldo e il gruppo della Lessinia.

L’Enantio – da uve Ambrusca a Foglia Frastagliata –, insieme al Casetta – da uve Ambrusca a Foglia Tonda -, è il campione dell’irripetibile autoctonismo che si è sviluppato nel corso dei millenni in quest’area modellata dalle anse del fiume Adige in corsa verso la pianura e che meglio si è adattato al suo microclima.

Il vino premiato dalla giuria degli ottanta commissari che hanno giudicato oltre 1100 vini provenienti da tutta Europa (339 le medaglie, fra oro e argento), esprime in pieno la potenza di queste uve rustiche, interpretate secondo una modulazione moderna, che lo rendono piacevolmente gradito anche al gusto contemporaneo. “E’ un risultato importante – ha commentato il presidente del Consorzio Terradeiforti Sandro Borghetti -, perché sottolinea la modernità di questo vino e l’attenzione dei consumatori per le produzioni enologiche figlie del territorio. Un nuovo passo avanti per il nostro consorzio, che sta lentamente cercando nuovi consumatori e nuove occasioni di reputazione per la Terra dei Forti”.

Soddisfazione per il risultato conseguito all’Aquila dal vino della Viticoltori, anche da parte del sindaco di Avio e vice coordinatore regionale delle Città del Vino, Federico Secchi: “Il premio assegnato all’Enantio prodotto dalla coop del Comune che amministro, mi fa particolarmente piacere e lo sento anche un po’ mio: si tratta infatti di un concorso che già dal nome, Selezione del Sindaco, pone l’accento sul collegamento fra pratica vitivinicola e comunità municipale, intesa come tessuto di relazioni identitarie”.