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Trentino Wine meglio dissetarle a Marzemino che a Nero d'Avola 😉 , sai se no come finirebbe??
Il problema non è il prezzo, ma l’ uso improprio della denominazione; questo succede in tutta Italia fin dal primo giorno in cui istituirono le denominazioni..ci manca la coerenza! http://instafollowersjunction.com
È come l'olio evo lo trovi alla coop a 3 euro quando il prezzo minimo dovrebbe essere di 13 euro al litro
non è proprio così…. i costi di produzione industriali possono giustificare anche i 3.80… al consumatore
Mi riferivo ai produttori bio biodinamici!!
Non avevo capito . Scusa. ..
Il problema non è il prezzo, ma l' uso improprio della denominazione; questo succede in tutta Italia fin dal primo giorno in cui istituirono le denominazioni..ci manca la coerenza!
Mi sembra molto corretto ciò che scrive Giovanni. Le denominazione nazioni generalmente garantiscono la filiera industriale anziché il prodotto è il consumatore.
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Essendo il marzemino prodotto in una delimitata
Mi piacerebbe sapere da dove vengono tutte queste bottiglie!!! (Il prosecco insegna)!!!
rispetto alle bottiglie prodotte il potenziale della zona è almeno tre volte superiore… semmai il problema è che le il vino da uve marzemino diventano un altra cosa..
E' il caso di ribadire: CARO LUCA, COSÌ NON VA! http://www.trentinowine.info/2016/06/caro-luca-co…
Dirò forse una cosa inappropriata ma lo faccio a carte scoperte, quelle di una persona che fino a 3 anni fa era astemia e solo da un anno beve un bicchiere di vino a tavola quando è ospite di qualcuno. Credo che a prezzi analoghi corrispondano prodotti adeguati al palato medio di un consumatore più attento alla consuetudine della bottiglia di vino rispetto alla scelta consapevole. Nulla di male, nulla di criminale. È una fetta di mercato esistente ed immagino corposa. Non so invece quanta parte della popolazione abbia il palato educato a discernere la piacevolezza del prodotto da un'effettiva qualità.
io e te marika..siamo sempre più pericolosamente vicini…. pericolosamente…
Sei un nell'uomo. Se pure single si può fare 😉
Battute a parte: il vino non è un prodotto di immediata comprensione e quindi è facile che il prezzo sia il parametro che va per la maggiore nella scelta, soprattutto al supermercato.
ma va bene così… eh.. va benissimo. se il vino è solo merce va bene così. e in quel prezzo c'è uuna giusta remunerazione per tutti. se invece si immagina che il vino sia anche un trasmettitgore di valori identitari, sia un medium politico, allora… va meno bene. molto meno.
Appunto: una persona che non ha esperienza di saper comprendere difficilmente si muoverà su prodotti con uno stacco di qualità sensibile.
Signori ….. che dirvi …. io l'ho acquistato e pure apprezzato!
ma infatti sono sicuro che si tratti di un vino onesto e pure godibile…. poi il ragionamento sul prezzo e sulla capacita di questo prezzo di rappresentare un territorio è un altro discorso. quello che volevo fare io.
Inviatemi 10000 bottiglie. Kkkk
Sono vini "base" … è quello che vuole il consumatore medio … nome vitigno, nome produttore magari conosciuto … basta … per i produttori sono utili perchè coprono la fascia di consumatori più grande, quella dei supermercati … e si introducono – nella lotta incredibile – di farsi riconoscere come marchio al consumatore … che se soddisfatto ti ricompra la bottiglia o passa al livello successivo più redditizio per l'azienda … quindi sono anche prezzi "civetta" 😉 … oltre agli sconti che per qualche ragione il venditore fa (liberare magazzino, arrivo nuova annata ecc) … comunque al di là dell'indignazione generale che certi prezzi possono creare … ci sono studi di mercato che gli dimostrano che se facessero uscire quel vino a 7 euro dalla cantina invece che 5,45 non lo venderebbero =D =D =D … perchè tizio e caio non lo acquisterebbero per qualche ragione (disponibilità monetaria o cultura enologica ad esempio) … quindi non so che quale "danno" peggiore al territorio sia preferibile tra un basso prezzo al negozio o vini invenduti che restano in cantina =D=D… naturalmente, l'utopia del poco e buono non è possibile da almeno parecchi decenni di politiche trentine =D=Dma questo è un'altro discorso =D=D
Non fa una piega…
no Giacomo.. questo non è un altro discorso. Questo è il discorso dei discorsi.
Si Tiziano sono d'accordo … solo che fb ha troppo poco spazio per affrontare un discorso … =D
ci vorrebbe un blog… Trentino Wine 😉
Si potrebbe bere bene (qualità) e ad un prezzo equo (senza elitarismi) se il territorio venisse adeguatamente trasformato in valore.
Amen Fabio!
Anzichè 5 euro e 45!
Azz…varda chi Tiziano….te gai la scelta e a prezzo leggermente superiore…
Cal Cammarata …. ti sei preso una sbandata..seria…eh per il vino… trentino… hai fatto un safari…. al millenium .. oggi?
No all Orvea…ma avevano il Barolo a 1.99 €…gli unici che resistevano al prezzo erano i siciliani sopra i 6 € 😉
il barolo a 1,99.. non ci credo
gnanca sel vedo.. …
Non disperare Tano
Azz qui da me costano il doppio!!
A 380…proprio doc..no penso
È doc è doc …. che vuol dire che rispetta i dettami di un disciplinare e che è stato valutato dalle commissioni di degustazione di camera di commercio. Che ne hanno certificato la conformità. Questo naturalmente non significa che sia un prodotto di eccellenza.
il problema dello stare in mezzo è che ha labili confini sia meglio che in peggio….ma mi trovi sostanzialmente concorde con te, di fatto le nostre cantine sono mediamente di medio buona qualita con punte d'eccellenza o con singoli prodotti d'eccellenza magari su produzioni di 8/12 tipologie…
Enrico..poi ci sono anche le mezze misure…ma forse non cono più come le mezze stagioni
La gens lagara è silente … Come sempre
Allora evviva Mozart e applausi al Don Giovanni…
direi tutta la gens trentina è silente 🙁
Rivogliamo il vecchio vino da tavola..basta con le DOC inutili
E il dramma è che in Trentino il Marzemino lo si può fare solo come doc …lo hanno messo in gabbia e poi hanno buttato la chiave
Che ne pensa la gens lagara?
prendetene e godetene tutti…ma quanto dice Tiziano è giusto, possiamo dire che è l'eterno dilemma tra ricchi e poveri per sintetizzare al massimo, o ne fai poco e caro per una elite di censo oppure industrializzi forse perdi in qualità ma fai politiche di massimizzazione del profitto….personalmente bevo poco e bene perchè ho il privilegio di conoscere poter scegliere e giro cantine, ma per la signora Maria o ipermercato o nulla….
Signor Guerrino Soini cerchi di moderare le affermazioni forse lei non conosce il mercato del Vino. questo prezzo ci può anche stare e può anche essere buono. Invece c è un problema di reputazione territoriale.
Non è un ragionamento mio ma di chi in Val Lagarina il Marzemino lo produce. Secondo questo produttore o si mantiene il disciplinare del marzemino o lo si vende al prezzo indicato in questo post. Le due cose sembrano a lui incompatibili.
Se poi le uve vengono di qui piuttosto che di là e le quantità per ettaro prodotte sono queste piuttosto che quelle allora sembra un altro paio di maniche ma in questo caso la DOC sembra un tantino eccessiva. Con buona pace sua sig. Tiziano. Poi, per la verità a me di questa cosa non interessa un tubo poichè, essendo diabetico, il vino non me lo posso proprio permettere, ciò non toglie che io possa sapere come vanno le cose nel mondo ….. !!
i tuttologi fanno sempre tenerezza. e non me la sento di fare a botte con la tenerezza. a revoir…signor Soini.
Au revoir, con la u se proprio vuol parlare francese a tutti i costi …. !!
e per una u.. cascò il palco…. cercherò di educare megli la tastiera del mio smartphone
un marzemino DOC a 3,80 non può che essere fatto con le polverine …..
Mi sembra una truffa di quelle belle e buone
…tra un po' fra cinesi e gdo lo regaleranno