L’enologo avrà una quarantina d’anni; sia io che lui siamo un po’ fuori posto, io lombardo venuto a trovare mia figlia, che fa la liutaia, pittrice, fotografa (insomma l’artista artigiana) dalle parti di Biella; lui, maremmano che lavora in Piemonte.

Siamo in una delle più antiche aziende del Piemonte settentrionale, le Tenute Sella, a Lessona.

IMG_20160731_221315Andiamo a fare un giro per le vigne. Gli chiedo com’è l’annata 2016. “Impegnativa. Abbiamo avuto le sette piaghe d’Egitto. Prima le nottue, poi i caprioli che ci hanno mangiato le barbatelle: pensi che abbiamo trovato tracce di un bivacco tra i filari. Poi, sette eventi grandiniferi. Poi, quando le viti stavano cominciando a riprendersi dalla grandine, è arrivata la peronospora. Adesso stiamo aspettando che si faccia vivo l’oidio.

 Passiamo per i filari lentamente con un fuoristrada. Le viti sono in ottime condizioni, molto cariche quelle di Vespolina (“Dovremo sfoltire, dopo l’invaiatura. Dispiace, però”), meno cariche quelle di nebbiolo. Qualche acino e qualche foglia porta i segni della grandine. A metà di uno dei filari vedo una foglia con una

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macchiolina più chiara. “È peronospora, ma è stata trattata bene. Non si è diffusa“. Non ho visto altre macchie del tipo, in giro per le vigne.

Il Lessona 2010, 80% Nebbiolo, 20% Vespolina, appena aperto sembra un vino imbottigliato l’anno scorso. Note di pepe e di spezie dietro ai frutti rossi, tannini eleganti nel finale. Dopo qualche minuto dall’apertura il naso e il gusto si fanno più rotondi e complessi.
 Splendidi il “San Sebastiano allo Zoppo” e l'”omaggio a Quintino Sella” e molto piacevoli il Majoli rosato e il Doranda bianco (sarebbe un Erbaluce, ma non si può dire, la denominazione è riservata all’Erbaluce di Caluso).
Simpatico anche l’ultimo nato, il Clementina, un metodo Martinotti a base di Nebbiolo 100%. Non troppo dolce (se non ricordo male intorno a 8g/l), con una bella fragranza che ricorda le fragole di bosco.
Sensibili gli sconti per chi acquista in cantina: di listino, il Lessona 2010 costa ventiquattro euro; in cantina,  ventiquattro euro.