La Puglia del Nero di Troia e del Negroamaro, del Primitivo e del Bombino si presenta a Düsseldorf (ProWein) e a Vinitaly in grande spolvero. E spara sul pubblico un paesaggio vitato dalle mille sfumature cromatiche che si estende fino ad un orizzonte montuoso – collinare. L’occhio attento dei giornalisti di Wine News però scopre che la foto non ritrae la campagna pugliese, bensì un paesaggio cileno, nella zona di Santiago. L’agenzia di comunicazione milanese (Ab Comunicazioni) che ha vinto il bando di Unioncamere Puglia per la campagna Prowein e Vinitaly, ci mette una pezza che è anche  peggio del buco: ammette candidamente di aver preso la fotografia da una nota banca di immagini internazionale, Shutterstock, ma precisa di averlo fatto con “l’obiettivo di valorizzare tutta l’area pugliese senza richiami fotografici che avrebbero potuto provocare disequilibri comunicativi“. Insomma, dovendo scegliere fra le campagne di Foggia o di Brindisi, di Bari o di Lecce, per non correre il rischio di far incazzare qualcuno – ché i pugliesi si sa, son permalosi assai -, i geniali creativi milanesi hanno preferito concedersi agli sguardi esotici. E meno male che non si sono spinti fino a Rio de Janeiro. Ma mentre all’ombra della Madunina si cazzeggiava in America Latina, a Bari, all’Assessorato all’Agricoltura di Leonardo di Gioia e a Unioncamere Puglia, cosa si faceva? Si dormiva? O si beveva a occhi chiusi?

Così interpreta la notizia Paola Attanasio su Grand Hotel Wine

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