Uno Champagne può avere tre fascine diverse plenitudes, ovvero tre fascine temporali in cui si trova nella sua massima fascia espressiva
Chef de cave Richard Geoffry


Dom Perignon P2 1998. Passa 15 anni sui lieviti più uno in bottiglia almeno, 55% chardonnay e 45% Pinot nero. In principio fu chiamato Oenothéque e creato solo nelle annate speciali, oggi ha il nome di P2. Al naso esplode in sentori di pasticceria delicata, frutta tropicale e agrumata, caramella mou, frutta secca su cui spicca una delicata mandorla e soffi di spezie orientali. In bocca ricco e complesso con una progressione millimetrica e scandita al secondo. Una bottiglia ultra HD.
Musica di sottofondo: Queen, Bohemian Rhapsody