Ad Ala, in provincia di Trento, arriva il mercato contadino. Ma mi sfugge la ragione per la quale lo abbiano, invece, chiamato “Mercato Solidale“. È così bella, pulita, suggestiva, la parola “contadino“. Perché non usarla, perché affidarsi a segni che evocano dimensioni etiche e metaecononiche? Perché negare al mondo contadino un’autonomia culturale che invece deve, dovrebbe, rivendicare a sé? Misteri del marketing. Temo.

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L’appuntamento sarà per tutti i martedì pomeriggio, dalle 16 alle 20. Oggi ha debuttato il mercatino dell’economia solidale di Ala: in piazza San Giovanni si troveranno le aziende che fanno parte di questa particolare rete. Gli alensi ogni settimana potranno acquistare qui prodotti agricoli biologici. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Ala, che così diventa il secondo ad accogliere questo speciale mercatino, dopo quello di Trento.

Le aziende che tutti i martedì saranno in piazza San Giovanni sono: Le Chicche di Arco con pane, pasta e pasticceria; I Frutti di Giorgio, azienda Agricola Fausto Simonini – Maso Cengi di Marco di Rovereto; Società Agricola Sant’André (che porterà non solo le uova della val di Cembra, ma anche ortaggi dalla Sardegna); azienda agricola Stefano Recchia; azienda agricola biologica Le Vaneze di Lucia Villa; azienda agricola Michele Bertolini con uova ortaggi, frutta e piccoli frutti, vino e prodotti trasformati.

Queste imprese hanno avuto il benvenuto non solo dell’amministrazione (presente oggi il sindaco Claudio Soini), ma anche di due associazioni alensi già impegnate nella valorizzazione del centro storico, e che si sono aggiunte per l’inaugurazione del mercatino. Era presente infatti l’associazione Euposia, che ha presentato i vini biodinamici dell’azienda agricola di Giuliano Micheletti. La Pro Loco di Ala invece ha distribuito pop corn e zucchero filati, anche questi ricavati da prodotti biologici. Era presente anche Malga Riondera, con un piccolo stand promozionale.

A proporre ad Ala il mercato è stata in particolare Egizia Simonini dell’azienda agricola Maso Cengi, facente parte della rete delle aziende dell’economia solidale trentina. In questo modo le bancarelle tornano in piazza San Giovanni: era dalla fine degli anni Ottanta che mancavano nel cuore di Ala. Tornano con dei prodotti particolari, di alta qualità e tutti provenienti da coltivazioni biologiche. Il Tavolo dell’economia solidale trentina raccoglie infatti aziende biologiche, che si impegnano anche a favore delle energie rinnovabili, di attività sociali, della buona occupazione (coinvolgendo giovani, servizio civile, etc), e che collaborano assieme. Sono questi i requisiti necessari per far parte di questa rete, che ad Ala porterà la sua componente agricola, con prodotti della terra. Si tratta di una sperimentazione, anche per quanto riguarda l’orario; si è scelto il tardo pomeriggio per non sovrapporsi ad altri mercati ed intercettare i lavoratori. Il mercatino di Ala è il secondo attivato in Trentino dalla rete dell’economia solidale, dopo quello di Trento. È aperto anche ad altre collaborazioni (iniziative, eventi in contemporanea). Sarà in piazza tutti i martedì, fino alla fine dell’anno, dalle 16 alle 20.