Latte di montagna, gelato, burro e formaggi saranno ancora una volta al centro di numerose iniziative organizzate sui pascoli, nelle malghe in quota e nelle località di valle. Le iniziative più significative sono state illustrate oggi a Palazzo Roccabruna presenti anche gli esponenti del settore lattiero – caseario ed i rappresentanti degli ambiti coinvolt
Un mondo genuino, un patrimonio straordinario di biodiversità, gestualità ed esperienze che si trasmette da generazioni. L’identità di questo territorio si esprime anche attraverso le suggestioni e i riti legati al mondo dell’alpeggio, i sapori e le fragranze dei suoi prodotti: il latte fresco di qualità, il burro e i formaggi di montagna.


Il latte ed i suoi derivati sono eccellenze che non nascondono segreti: solamente erba fresca, fiori e acqua pura di sorgente per nutrire gli animali in alpeggio. Ma prima di tutto l’esperienza, la manualità, la passione e la fatica di casari e allevatori, impegnati dall’alba al tramonto nelle oltre 300 malghe in attività.
A questo aspetto così rilevante della cultura e della tradizione contadina di montagna, ma che riveste anche grande importanza economica, il Trentino dedicherà nel corso dell’estate 2018 un ricco calendario di appuntamenti. Le principali iniziative sono state illustrate oggi a Palazzo Roccabruna alla presenza dell’Assessore provinciale al turismo e all’agricoltura Michele Dallapiccola, dell’Amministratore unico di Trentino Marketing Maurizio Rossini, dei principali attori del settore lattiero caseario – Concast Trentingrana, Latte Trento, Federazione provinciale allevatori del Trentino, Camera di Commercio Industria, Artigianato, Agricoltura di Trento, Fondazione Mach – dei rappresentanti degli ambiti turistici coinvolti e della Strada dei Formaggi delle Dolomiti.
I dati che fotografano il settore lattiero caseario in Trentino parlano di quasi 24 mila capi da latte, di 149 milioni di litri di latte prodotto in 1000 stalle che viene trasformato nei 17 caseifici cooperativi. 118 mila, invece, le forme di Trentigrana prodotte, 14.268 i quintali di burro, 42 gli agriturismo da formaggio. Oltre 300 le malghe in attività con 111mila ettari di pascolo a disposizione. Di queste sono 116 quelle dove si lavora e si trasforma il latte, 43 quelle che offrono servizio di ristorazione e 10 quelle dove è anche possibile pernottare. 70 mila i quintali di latte prodotti di cui 31.600 lavorati. 28 mila i bovini alpeggiati, 30mila gli ovini e 3000 i caprini.
Presentando le attività di comunicazione riferite al mondo del latte, l’Amministratore Unico di Trentino Marketing Maurizio Rossini ha osservato che “Il Trentino senza gli alpeggi sarebbe un’altra cosa, e non solo dal punto di vista turistico. In ogni occasione, ha quindi precisato Rossini, in Italia come all’estero, presentiamo il Trentino a partire dai nostri alpeggi perché una montagna viva non può prescindere da un’agricoltura di questo tipo. La gastronomia si colloca al 5° posto come ragione per venire in vacanza in Trentino ed è questo un trend che sta costantemente crescendo sia per l’Italia che l’estero.”
I principali eventi, circa 40 in totale, che ruotano attorno al latte e agli altri prodotti lattiero caseari di qualità e in calendario tra giugno e settembre, sono stati quindi presentati dagli esponenti dei territori e dai rappresentanti del settore. Adriano Alimonta, presidente dell’Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena, ha introdotto gli appuntamenti di Latte in Festa. Sul significato di questi eventi sono quindi intervenuti Sergio Paoli, direttore di Latte Trento e Angelo Merz direttore del Consorzio Concast Trentigrana. Frank Salvadori referente del progetto Albe in malga per il Consorzio turistico Valle del Chiese ha parlato degli appuntamenti di questa iniziativa, mentre Giulia Rattin direttrice della Proloco Canal San Bovo – Gobbera e Stefano Ravelli presidente dell’APT Valsugana Lagorai hanno presentato le due Feste della transumanza.

Le “Desmontegade” di settembre sono state presentate da Pierantonio Cordella presidente della Strada dei formaggi delle Dolomiti e al quale ha fatto seguito l’intervento di Claudio Valorz direttore della Federazione provinciale degli allevatori. Luciano Rizzi, presidente dell’Apt della val di Sole, ha infine presentato l’ Asta ed i Concorsi dei formaggi di malga che troveranno una originale collocazione in alcuni castelli trentini. Adriano Zanotelli della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento ha illustrato il progetto sviluppato insieme alla Fondazione E. Mach per tutelare la tipicità dei formaggi di malga del Trentino e che vede finora coinvolte 50 malghe.

L’assessore provinciale al turismo e agricoltura Michele Dallapiccola ha evidenziato come “l’agricoltura di montagna contribuisce a rendere l’ospitalità trentina diversa e unica ed è pronta a stringere un’alleanza ancora più forte con il turismo. Di questo dobbiamo ringraziare in particolare gli allevatori che investono per mantenere elevati standard nelle malghe, ma anche per accrescere la qualità dell’ospitalità e delle produzioni”. L’assessore Dallapiccola ha poi concluso ricordando che “la ricchezza di questo cartellone di eventi dimostra proprio come ogni territorio attribuisca al settore lattiero caseario una valenza identitaria molto significativa e altrettanto rappresentativa all’interno della propria offerta”.