La mia mamma mi ha insegnato che quando arriva un ospite di riguardo, si tirano fuori i gioielli di famiglia.
Insomma si tirano fuori i coglioni.
Traduzione enoica autoctona: il Rotaliano.
Ma la mia mamma è nata un un paio di secoli fa.
E forse ha fatto il suo tempo.
Forse.
Il socialista per tutte le stagioni Mauro Leveghi (per chi ha la fortuna di non conoscerlo: boiardo provinciale padrone di Camera di Commercio e di Enoteca del Trentino) quando immagina che il mondo lo stia guardando (magari dal buco della serratura) tira fuori un pisello orgoglioso. Non il suo. Per l’amor di dio.
Ma quello degli altri.
Durante le giornate del Festival dell’Economia (dal 31 maggio al 3 giugno) Palazzo Roccabruna proporrà un’imperdibile degustazione di Barbaresco.
Imperdibile.
Come sono imperdibili i vini degli altri.
O l’erba del vicino.
Soprattutto quando l’erba è più buona.
E il pisello ancora di più.
O ancora più lungo.
#seguirabrindisi

 

COMUNICATO STAMPA

IL GEMELLAGGIO ENOLOGICO PER IL FESTIVAL DELL’ECONOMIA

TRENTODOC E BARBARESCO

DAL 31 MAGGIO AL 3 GIUGNO 2018 DALLE 17 ALLE 22 DEGUSTAZIONI, LABORATORI E ABBINAMENTI DEDICATI AL BARBARESCO. L’EVENTO NASCE DALLA COLLABORAZIONE FRA L’ENOTECA PROVINCIALE DEL TRENTINO E L’ENOTECA REGIONALE DEL BARBARESCO (CN)

Trento, 29 maggio 2018 – Sulle colline delle Langhe, in provincia di Cuneo, alla sommità di un dolce pendio sorge il paese di Barbaresco. Assieme a Neive e Treiso è uno dei vertici di un immaginario triangolo geografico in cui nasce uno dei vini più noti del nostro Paese: il Barbaresco Docg. Negli anni fra l’Enoteca regionale del Barbaresco, con sede nell’omonimo comune, e l’Enoteca provinciale del Trentino si è consolidato un rapporto di collaborazione che è culminato nella presenza del Trentodoc in Piemonte alla manifestazione “Piacere Barbaresco” tenutasi lo scorso mese di ottobre.

In occasione del Festival dell’Economia, dal 31 maggio al 3 giugno, Palazzo Roccabruna ricambia l’ospitalità, proponendo quattro giorni di degustazioni dedicate ad una delle principali declinazioni delle uve Nebbiolo. Il gemellaggio fra Trentodoc e Barbaresco muove dall’idea di una collaborazione fra istituzioni del mondo del vino impegnate nella valorizzazione di prodotti enologici che per tipologia possono considerarsi complementari, secondo una logica di interscambio già collaudata da Palazzo Roccabruna in altri settori dell’agroalimentare.

Nelle sale del Palazzo di via Santa Trinità l’Enoteca piemontese proporrà in degustazione 19 etichette di Barbaresco Docg e approfondirà gli aspetti più caratteristici del vino attraverso due laboratori enogastronomici, giovedì 31 maggio e venerdì 1 giugno con orario 20-21, dal titolo: “Focus sul Barbaresco Docg e sul suo territorio” (prenotazioni allo 0461/887101, costo 10 Euro).

Giovedì 31 maggio dalle 19 alle 22 per il ciclo “Il piatto dello chef” Malga Juribello si cimenterà in un menù di territorio con “Bocconcini di Toséla di Primiero su crostino di polenta storese e carpaccio di carne salada” seguiti da “Gnocchi di pane, ricotta e spinaci su fonduta di Primiero fresco, filettino di maiale in crosta di pancetta e sauté di capussi grestani”. In abbinamento Trentodoc e Barbaresco.

Nei giorni dell’evento a disposizione degli ospiti ci sarà anche un’ampia collezione di bollicine trentine abbinate ai sapori della nostra montagna, in particolare ai formaggi d’alpeggio (“Trentino di malga”).