In ciascuno dei tuoi istanti è contenuto, come in un nocciolo, il seme di tutta l’eternità

San Francesco di Sales

Ho deciso di scrivere di questo vino oggi a mente più distaccata per festeggiare i 6000 iscritti al gruppo FB Sommelier: Appunti di degustazione. 

È  difficile scrivere di questo vino tanto acclamato ma ci provo, chiedendovi scusa per la foto: l’ho bevuto in un’occasione speciale e ho perso l’attimo di fotografarlo perso nelle emozioni che vivevo; e mentre le mani scorrono sulla tastiera del cellulare provo a descrivere le sensazioni e le emozioni che ricevo in dono da questi vino .

Sperss 1996 Gaja Langhe. Orgoglio Italiano. La ricchezza, la raffinatezza, l’eleganza offerta da questo Sperss è quella di sempre donata da mani esperte e raffinate, ogni qualvolta ci si trova di fronte ad un’annata “più piemontese”. Le pennellate che colpiscono la tela di questo quadro trascinano tinte fitte e cariche, assumono colori sgargianti, graduabili dal verde all’azzurro, simbolo della grande freschezza. Il profilo è ritto, verticale, appuntito come enormi cime di montagne alpine, spolverate di neve. Ai piedi si disegna una splendida atmosfera che sa di balsamico, portato da alcune folate di vento, misto a note di ginepro e resina di pino. Proseguendo nel cammino, il respiro si fa più intenso ed emozionale, la nota terrosa è bagnata, accompagnata da muschio e funghi freschi. Il palato è un’autentica esplosione viscerale. Prima la carezza passionale della dotazione pseudo-calorica, poi è la volta della rigidità e dell’intraprendenza del tannino, per finire con l’efficacia della vivace acidità. Poteva tranquillamente stare in bottiglia per anni. Ognuno è così coinvolto nella medesima causa tanto da sembrare che ciascun elemento non possa fare a meno della compagnia del suo più stretto compagno di viaggio. Da meditazione o accompagnato a qualsiasi cosa vogliate qui si tocca il cielo con un dito.