trentodoc

Post di servizio per chi sia interessato a seguire il dibattito sulle candidature, presidenza e direttivo, dell’assemblea dei trentodocchisti, in calendario per il 12 dicembre. Ne scrive argutamente questa mattina Franco Ziliani sulle sue Mille Bolle Blog, in un articolo dal titolo significativo: “Produttori di TrentoDoc imponetevi ed esprimete un vostro presidente senza subire il diktat delle Cooperative“. Lettura consigliatissima!

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“Il dramma è che a questo marketing dal taglio “esclusivo” fa da contraltare la dura realtà, fatta di vino DOC venduto a 3 euro sl supermercato. Il marchio Trentino in giro per l’Italia significa vino a denominazione a basso costo. Io ci trovo una contraddizione. O forse Richard Gere pasteggia davvero a Teroldego bonta’ delle valli?”. Sono le parole lasciate

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Sull’Adige di questa mattina leggo una bella paginata dedicata a Trentodoc firmata da pgh (Paolo Ghezzi). Essendo un bravo giornalista che lavora di fino, si tiene lontano dalle opinioni e si limita alla cronaca pura e semplice. Basta e avanza. Bastano i virgolettati per dare l’idea dell’orizzonte confusionario e sconclusionato in cui navigano i vertici istituzionali delle bollicine trentine (uso

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Mentre scrivo, a Londra (oddio, speriamo non solo a Londra) si sta bevendo Trentodoc. Mi fa piacere. Il metodo classico trentino, ci informa il sito istituzionale, è arrivato sotto il Big Ben. Benissimo, soprattutto perché la presentazione del nostro metodo classico (anche se i comunicati stampa parlano ancora di “bollicine” e di “spumante” e non se ne capisce il perché),

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