Oggi Cosimo di Rondò, il vecchio barone che da una vita sta appeso ad un albero, ha ricevuto parecchie telefonate: anche lui, possiede un cellulare. Non tutte benevole. Molte di apprezzamento per il post di ieri, altre, parecchie, piuttosto critiche e, diciamolo pure, anche fastidiosamente infastidite. Poco male: sta nel gioco delle parti. Pur ripromettendosi, appena avrà un po’ di tempo, di tornare su questo tema (Trentino e autoctonismo), Cosimo, per il momento, consiglia a tutti un po’ di distensione. E suggerisce  un video che da l’idea di quello che, alla fine di tutto, fatta la tara alle parole, alle filosofie, alle speculazioni, dovrebbe essere il vino. Godetevi lo spettacolo.