Capitare per caso su un’enoteca on line e scoprire una IGT Vallagarina, una delle denominazioni di ricaduta più low cost del Trentino, posizionata su una fascia medio – alta (prezzo pieno euro 65,50, prezzo scontato euro 52,00),  mi ha fatto piacere. Anzi di più.

Il vino è il VICTORIAE, blend di Bronner (una delle più promettenti varietà resistenti) e Chardonnay. Lo produce la Cantina Mori Colli Zugna ed è il frutto di una collaborazione fra la cantina trentina e un’azienda del luogo (Tava) che produce anfore da vino. Per il direttore – enologo della Colli Zugna, Luciano Tranquillini, è la seconda vinificazione in anfora: lo scorso anno uscì con uno Chardonnay (Vittoria) che diede buoni risultati.

Da qualche mese questo nuovo Victoriae (vendemmia 2014) che mescola la vecchia borgogna bianca al vino da uve Bronner, vitigno nato da un percorso di incroci sperimentati negli anni Settanta del secolo scorso a Friburgo dall’incrocio fra Merzling e Geisenheim 6494, con progenitori nel Pinot Grigio e nel Riesling.

E’ un vino dal colore intenso, fra l’ambrato e l’aranciato, con uno spettro di profumi variegato, che vanno dalla pesca gialla all’albicocca matura allo speziato. In bocca è molto ampio, polposo, tutto frutta e polpa da mangiare e da mordere, con una certa componente ossidativa che lo rende maestoso. Nella scheda che ho trovato non viene dichiarato, ma mi pare di cogliere anche una tessitura legnosa, forse solo di una parte del vino, ma potrei sbagliarmi, che lo arrotonda elegantemente. Non è chiaramente un vino da tutti i giorni e forse nemmeno da tutto pasto. E’ un vino da gustare con calma, con pazienza e lentezza. Anche fra qualche anno, forse fra molti anni.