Ieri il patron del Napoli Calcio, Aurelio De Laurentiis, si è esibito in un’altra delle sue intramontabili e tracotanti guasconate; ha apostrofato il Buon Pastore Michele Dallapiccola, assessore al Turismo e all’Agricoltura del Trentino, con queste parole: “Loro (i trentini, ndr) hanno un assessore che non voglio più nominare perché ne ho proprio cancellato il nome. È una roba da manicomio, io nemmeno l’usciere gli farei fare a casa mia…“.  Del resto il presidente romano dei napoletani del, e nel, pallone, è anche un produttore cinematografico. E un certo senso dello spettacolo da varietà di serie b, lo possiede senz’altro. Anzi ce l’ha nel sangue.

Non sarà Trentino Wine a prendere le difese del Buon Pastore Dallapiccola. Con cui abbiamo abbiamo ancora aperte un bel po’ di partite polemiche.  Ma, caro presidente del, nel, pallone, le ricordo una cosa: sono passati, da qualche decennio, i tempi in cui dalle campagne del Trentino uomini e, soprattutto, donne emigravano  nelle città per fare da servi (uscieri) ai signori stracazzutissimi, tanto per usare un lessico familiare, come lei. Probabilmente lei, che è un uomo di città, non si è fatto un’idea chiara della provincia e della campagna. E della montagna, E della loro antropologia. Vede, quei tempi, i tempi dei servi,  degli uscieri e degli zerbini, per fortuna sono finiti anche in Trentino. Si faccia spiegare qualcosa dal suo amico Re Sole – Tiziano Mellarini, con cui, al contrario di quello che è successo con il Buon Pastore, lei ha intessuto istintivamente relazioni d’amorevoli sensi. Erano i  tempi delle terrazze e delle suite dell’Hotel Vesuvio riservate agli ambasciatori trentodocchisti al soldo di Trentino Marketing. Poi si capisce bene che con Re Sole lei ci andasse d’amore e d’accordo, perché al pari di lei, anche lui è impastato di quella simpatica guasconeria mediterranea che lo rende spontaneamente empatico. Ma i tempi  degli assessori empatici, degli uscieri zelanti e degli zerbini asserviti sono finiti. Se ne faccia una ragione, caro presidente del, nel, pallone. E sono finiti anche i tempi dei manicomi. Tranne che per lei, probabilmente.