Salvatore Maule e Andrea Panichi organizzatori Concorso vini Territorio
Salvatore Maule e Andrea Panichi organizzatori del Concorso Vini del Territorio

Un amico mi gira la foto: Andrea Panichi e il grande Salvatore Maule, Istituzione dell’Istituto di San Michele, abbracciati sotto l’espositore delle bottiglie vincitrici del Primo Concorso Nazionale Vini del Territorio che i due simpatici e spaiatissimi esperti hanno faticosamente organizzato: tanti Teroldego Rotaliano a confronto – finalmente – con un corollario didattico che quest’anno ha preso in esame il Lagrein dell’Alto Adige e quello trentino. Si è trattato della seconda edizione, in realtà, dopo l’esperimento della rassegna dello scorso anno. Una bella gara mi dice chi ha partecipato alla giuria, con tutti i crismi dell’ufficialità finalmente. Una gruppone di giudici formato da senatori più o meno pensionati del giornalismo e dell’enologia della regione, qualche bravo guidaiolo e i ragazzi del corso di enologia. 55 i Teroldego in gara su varie annate dove si sono spartiti le posizioni di vertice più o meno equamente i Golia del vino trentino (Nos di Mezzacorona e Clesurae della Cantina Rotaliana) e i piccoli Davide incarnati dagli arrembanti Teroldego Boys (Fedrizzi De Vescovi Ulbach, Dorigati) bene bravi plus. Poi butto un’occhiata alla foto ufficiale e a quelle non ufficiali degli amici di Facebook scattate durante la premiazione avvenuta allo stand della Fem al Vinitaly. Ci sono tutti, ma proprio tutti i dirigenti, direttori, presidenti e onorevoli a contendersi il palco con i premiati come si deve ad una vera manifestazione di successo Italiana. Tutti tranne Maule e il suo socio. Dimenticati? Timidezza? Disprezzo per le fatue luci della ribalta? Hanno perso il treno? Non c’era più spazio sul palco? Chissà? La foto mi assicurano però non è un fake. Nei paraggi della premiazione i due evidentemente c’erano. Un vero mistero. Trentino.