Poggio solitariamente, e come al solito, i gomiti sul bancone di un bar, perduto in pensieri di donne e di vino. E di morte. Come sempre a quell’ora pericolosa del pomeriggio, quando l’Aromera mi chiama a sé.
Si avvicina un tipo tozzo e rubicondo e sudato, dall’aria schiettamente contadina e dagli occhietti furbi; si capisce dalle mani terrose e dagli scarponi inzaccherati che è appena uscito dal campo.
Mii dice (traduco dal dialetto): “Tu sei quello che scrive di vino”.
Gli rispondo: “Massì, ogni tanto. Però non la conosco. Lei chi è?”
Lui mulina gli occhietti e si presenta: “Coltivo Mueller e Chardonnay lassù, su quella collina Porto alla Cantina Sociale XY”.
Non ho voglia di parlare oggi.
Ma con garbo, cerco di essere accondiscendente e per tagliarla corta mi affido ai luoghi comuni: “Eh, dura lavorare la vigna in collina. La collina è poco produttiva. Si pagano i costi di produzione e si sopravvive”.
Lui sorride e mi da una pacca sulle spalle: “Ma cosa dici, bisogna pompare il Mueller. Il Mueller rende bene anche in collina”. Poi strizza l’occhio e aggiunge: “L’anno scorso con gli esuberi del Mueller ho riempito le carte dello Chardonnay. E lo Chardonnay lo vogliono tutti. Da Verona a Bolzano”.
Sorrido anch’io e gli stringo la mano: “Ciao capo e buona vendemmia 2018. Anzi: buone carte”.
#seguirabrindisi
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Spettacolare!
….spettacolare cosa…? Hopper… ? il neorealismo americano?…O il mago otelma contadino- cooperativo -burocratico ..che trasforma il mueller thurgau in chardonnay?
La narrazione. 🙂 Stile perfetto.
ah…ecco…allora “spettacolare tano” ..grazie luca…grazie..adesso..addendiamo…. l’apparato critico di Paola Attanasio ….
Tiziano Bianchi Grazie per la considerazione ma non sono in grado di esprimere pareri tecnici, però posso dire che hai scritto una bella storiella e mi piace molto il protagonista (ingenuo, fesso o simpaticamente furbo?), che ha dimostrato di avere un grande senso pratico sfruttando “le carte” a suo favore (…che vuoi, a volte l’unico modo per affrontare la burocrazia, che uccide senza pietà chi lavora, è proprio questo: bypassarla con no chalance)
Paola Attanasio …sapevo che avresti scritto così. lettera per lettera, sillaba per sillaba. Ti conosco come le mie tasche. E mi pare una cosa buona. Mi pare.
Tiziano Bianchi allora potevi rispondere tu direttamente senza farmi perdere tutto sto tempo
Ossanta Madonna….Mi perdoni….principessa del Salento.. la citai per gioco…. la citai…principessa…
Il muller è il grigio della collina… stiamo diventando il soave del prosecco….
Garganega per tutti
Esatto… pero loro in pianura li fanno 400 quintali, a 25 cent. Noi no, neanche in 4 anni ma tanto i trentini hanno sempre sta roba che a loro non puo succedere… chi vivrà vedrà
e ti come set co le carte….Michele?
Se demò arivasa a lacarme gaveria en pensier en men 🤣
#scartoffiecheparla
A volte il confine tra buoni e cattivi è molto labile anzi proprio non c’è .
però, angelo, qualcuno li ha educati così. Ci ha educati così. A qualcuno sono o(siamo) funzionali. E non è solo una questione di buoni e cattivi.
Già…