Per chi vuole farsi un’idea della dinamica virtuosa della Borgogna bianca in Trentino queste due bottiglie sono una tappa obbligata. Uno Chardonnay in purezza e uno in Blend con Sauvignon, Rieslingr Renano  e Traminer. Due bottiglie spettacolari.

Peccato solo siano firmate dal gigante industriale Cavit e non dalla cantina Produttori di Toblino a cui pertiene Maso Toresella. Pazienza.

Ma è un peccato che i migliori territori del Trentino anziché restare nell’orbita dei vignaioli collettivi (Cantine Sociali) finiscano nel calderone di un grande industriale.

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