Credo di essere nato al vino con la Schiava. Quella di mio nonno, quella bottiglia, ma forse a sera erano due, che lui, ormai vecchio, portava con sé durante tutta la giornata. Avevo cinque anni, o giù di lì, quando se ne andò; ma di lui, insieme a poche altre, conservo questa immagine, la più vivida: la bottiglia di Schiava
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