Memorie fragili/ nelle rovine circolari di un tempo in fuga. Sciabordio di parole concave/, di giorni disanimati/, di rivolte estetiche e di vuoti etici. E poi il silenzio ostile delle città tristi che hai attraversato, il sortilegio delle tue lune d’oriente, // l’azzardo della ragione ,composta e deposta;// l’ossessione e il languore di ogni deriva del pensiero che tu

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