enrico zanoni

L’interessante Rapporto 2018 sul Prosecco edito dal Consorzio di riferimento e l’ottava edizione del Dossier Spumanti allegato all’ultimo numero del Corriere Vinicolo, insieme producono un’analisi molto esaustiva della situazione e delle prospettive del comparto bollicine, sommamente interessanti anche per il Trentino delle basi spumanti. Relegata a pagina 35 e in taglio basso sul dossier del Corriere, compare anche un’intervista a

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  Ha scelto l’agenzia stampa specializzata Wine News, il presidente dell’Istituto Trento Doc, Enrico Zanoni, per illustrare  valori e volumi della denominazione spumantistica trentina nel 2016. Bisogna comunque premettere che i numeri sono frutto dell’elaborazione delle autocertificazioni volontarie dei produttori, mentre quelli garantiti dall’ente di controllo terzo, Camera di Commercio di Trento, non sono ancora stati divulgati. Ad ogni modo,

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Sull’ultimo numero di Vita Trentina, il composto ed educato settimanale della Diocesi di Trento, il professor Sergio Ferrari, a margine della  cronaca della recente assemblea Cavit, abbozza un calcolo a spanne del prezzo delle bottiglie in uscita dallo stabilimento di Ravina: 2 euro. A fronte della media alto atesina di 9 euro e della media trentina delle cantine private: 4

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Tra i numerosi eventi che caratterizzeranno il prossimo Congresso Nazionale dell’AIS, in programma a Taormina dal 27 al 29 ottobre, sicuramente uno dei più attesi è il Concorso che assegnerà il titolo di Miglior Sommelier d’Italia – Premio TRENTODOC. L’avvincente competizione vedrà impegnati i campioni di diverse regioni italiane e i sommelier giunti in semifinale attraverso un’apposita selezione a livello

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Curiosa e rivelatrice (forse involontariamente, forse dolosamente) intervista a Mixer Planet del capataz di Cavit e dell’istituto di tutela TRENTO DOC, Enrico Zanoni, che riescie nell’incredibile miracolo di omettere minuziosamente di citare la denominazione TRENTO. Quando il territorio è niente e i brand aziendali sono tutto. Una lezione esemplare del Trentino enologico di oggi, senza patria e senz’anima. E tutto scaffali

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Cavit, il consorzione di secondo grado della cooperazione trentina da 180 milioni di euro di fatturato (che fral l’altro qualche giorno fa ha eletto il suo presidente Bruno Lutterotti  al vertice di Consorzio Vini del Trentino), nei giorni scorsi ha acquistato dal procedimento fallimentare La Versa – Viticoltori dal 1905, lo ha fatto insieme a Terre d’Oltrepò, una cantina fidata e amica;

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Hey, egregio presidente Lutterotti, ma com’è ‘sta storia che vorrebbe Cavit interessata ad acquistare Cantine La Versa, uno dei gioielli storici, ma ora in naufragio, dell’Oltrepo Pavese? La notizia è comparsa come indiscrezione l’altro giorno sull’edizione milanese del Corrierone. E poi, ieri, la ha rilanciata, con minuziosi particolari e dichiarazioni virgolettate del direttore Zanoni, l’amico e collega Franco Ziliani su le

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A meno di un anno dall’intervista che abbiamo pubblicato nel post precedente – e risalente al giugno 2014 -, nel gennaio 2015 il maître à penser della DOC TRENTO, Enrico Zanoni, per fortuna mostrava di aver cambiato idea. E recuperava il concetto di territorio come asset fondamentale per la costruzione della reputazione e della notorietà della denominazione. Dal minuto 4.45

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Enrico Zanoni, presidente di Istituto Trento Doc, e direttore di Cavit, fa lezione di marketing del vino. Esemplare. Interessante e istruttivo dal minuto 1,40 in poi: nella spumantistica territorio e denominazione conterebbero poco. Conterebbe molto di più il brand aziendale. Ecco spiegata, in meno di un minuto, la linea politica a cui si ispira la gestione zanoniana della Doc Trento.

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Ma non era stata messa in soffitta quella orribile bottiglia nera? Non ci avevano detto che era ingannevole per il consumatore? Che era stata l’errore degli errori? Oggi, in occasione della proclamazione del miglior sommelier ais d’Italia, a distanza di qualche anno, è ricomparsa fra le mani del presidente dell’Istituto Trento Doc, Enrico Zanoni. Misteri del Marketing. #seguirabrindisi Cosimo Piovasco

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