L’autunno porta con sé nuove occasioni per scoprire uno dei territori enologicamente più ricchi d’Italia, grazie alle iniziative promosse dal Consorzio Vini Alto Adige.
Lunedì 6 novembre, il banco di assaggio “Dalle valli alle vette: l’Alto Adige nel calice”, realizzato a Roma in collaborazione con FIS – Fondazione Italiana Sommelier, permetterà di degustare una selezione di 50 etichette dell’Alto Adige con una chiave di lettura particolare: quella dell’altitudine. Il banco di assaggio proporrà un viaggio dai 200 metri del lago di Caldaro fino ai 1.000 di Magré, nella Bassa Atesina, i vitigni ideali di ogni fascia di altitudine e le loro interpretazioni secondo le diverse aree di produzione e tecniche di vinificazione.
Dalla ricchezza e morbidezza dei Pinot Grigio, Lagrein e Cabernet che prendono vita ai piedi delle colline, ai profumi dei Sylvaner, Riesling, Müller Thurgau e Kerner di alta quota; passando per la fragranza e la succosità della fascia collinare, patria dei Pinot Bianco, Sauvignon, Gewürztraminer e bollicine, e per le medie altitudini, dove rossi come il Pinot Nero e la Schiava acquistano sottigliezza e finezza.
Il banco di assaggio si terrà all’Hotel Rome Cavalieri, via Cadiolo 101. L’evento è aperto al pubblico dalle 16 alle 20 (fino ad esaurimento posti), previo acquisto di un ticket di ingresso in loco.
E per chi vuole provare l’esperienza di assaggiare alcuni dei migliori vini del territorio proprio in Alto Adige, l’appuntamento è l’1 dicembre al Forum Bressanone con Top of Vini Alto Adige, il banco d’assaggio dedicato alle etichette altoatesine che hanno ricevuto i massimi riconoscimenti delle principali guide di settore: Gambero Rosso, Espresso, Veronelli, Bibenda, Vinibuoni, Slow Wine, Vitae e la Guida essenziale di Doctor Wine.
Per ulteriori informazioni: www.vinialtoadige.com/it/media/eventi
Sono nata a settembre, nel ’79 del secolo scorso. Sono laureata in giurisprudenza. Vivo da sola ma con tre cani, in una piccola casetta da cui posso godere di un panorama rassicurante e meraviglioso. Mi piace il vino buono e mi piace raccontarlo
In realtào Giuliano il logo come il sito è ancora provvisorio. ci stiamo lavorando insieme a qualche grafico. tuttavia devo dire che a me questo fuck off, piace un sacco: prendersela nel culo (globalizzazione) e anche metterla in culo a qualcuno e ogni tanto mandare qualcuno affanculo. Mi apre che più o meno ci siamo. Comunque si accettano suggerimenti.
ps: un gigantesco fuck you divenne performance artistica davanti alla borsa di Milano qualche anno fa…così per citare cattelan
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Commento qui anche se è O.T.:
Carissimi dirigenti del blog era proprio necessario quel simbolo li per il blog?
Grazie.