
…………
…………







TRENTO INCONTRA IL MAIALE E ALTRE LECCORNÌE con la presenza del produttore Albino Armani incontri enogastronomici essenziali sul monte Baldo CROSANO DI BRENTONICO VENERDÌ 26 NOVEMBRE ORE 19,30 I posti disponibili sono limitati: sarà data la precedenza a chi avrà perfezionato la prenotazione attraverso il versamento della quota – contributo associativo a MONTE BALDO – EVENTI pari a euro 15

In questi giorni, con la benedizione di Trentinomarketing, comperando una confezione di Latte Trento (100% italiano non 100% trentino) al prezzo stracciato di 0,89 cent/litro, acquisti il diritto ad una riduzione sul prezzo di ingresso al MART. Lasciamo pure stare le criticità tecniche (ve lo immaginate l’art lover botticelliano ritagliare con le forbici il tetrapak a guisa della casalinga di

Per partecipare va versata la quota associativa a MonteBaldo-Eventi DOVE: Nogaredo di Trento – Giardino dei Ciliegi QUANDO: Giovedì 24 giugno ore 21 CON CHI: Elisabetta Foradori e i suoi vini biodinamici E POI: Dialoghi su Rudolf Steiner con Claudia Marzari E ANCORA: Un vino PIRATA a sorpresa e un Trento Doc Ingresso: Prenotazione obbligatoria PER MAGGIORI INFORMAZIONI E IL

Nella foto d’archivio, Giuseppe de Lutterotti accanto a Fausto Gobbi e Clara Andreaus, impareggiabile ambasciatrice del metodo classico trentino (Cesarini Sforza), all’inaugurazione della Mostra Spumanti di Arco. L’influenza delle fasi lunari sul mondo rurale nelle tradizioni popolari, si intitola così un articolato approfondimento sulle credenze popolari attorno all’influenza delle fasi lunari, firmato nel 1980 da Giuseppe de Lutterotti (1929 – 2004)

Chiudo gli occhi. E d’improvviso è una spiaggia bianca, come solo di là dall’oceano. Una sdraio a strisce arcobaleno, la mia mano nella mano del più bel culo latino dell’emisfero meridionale. Mentre la voce suadente di Elis Regina mi strappa la pelle sudata con le parole lievi della Garota di Ipanema. Una fetta di anguria che addentiamo insieme mentre le

È bello scoprire divertenti emozioni figlie del territorio che agisci spesso malvolentieri e che non sempre ami e apprezzi come forse meriterebbe. Capita con questo Metodo Classico Rosa (Brut Oxenreiter Rosé, blend da uve Chardonnay -40- e Pinot Nero -60- coltivate sulle pendici del Monte Baldo poco a valle di Brentonico) stappato nei primi giorni di quarantena. Anzi no: proprio

Ciao Professore. Mi mancherai. E mancherai al Trentino. Al Trentino migliore. Eri un uomo libero. Eri un giornalista critico. Con la schiena dritta. Che poi è il solo modo per fare dignitosamente questo mestiere. Uno dei pochi. Fra i tanti che malauguratamente ho frequentato. Sei stato un maestro. Di libertà. E di giornalismo. Ed io mi sento orfano. Più orfano

Il mio amico Angelo Carrillo coltiva una barba ridicola ma beve (quasi) solo Petrus, il mio amichetto Franco Ziliani è un bassotto ma beve (quasi) solo Barolo e io ho la pancia etilica ma bevo (quasi) solo vino industriale. Nessuno dei tre, comunque, percepisce i sentori di linoleum, e quando li percepiamo li schifiamo. Del resto quando alle mie morose

Una minestra con pasta, fagioli Lamon e cotica, cucinata con perfezione maniacale dall’amica Nura Aro (Lucia Lullini) e un Rosso Trentino (seppure nella versione elementare dello storico e amatissimo Mori Vecio – Doc Trentino 2017 – Concilio). Uno splendido amalgama di rustiche ruvidezze che evocano la mia personale heimat dei sapori e delle origini. La memoria atavica della semplicità perduta



