All’osterietta dietro castel Beseno vedo in un angolo sontuosi libretti su “Le Strade del Vino e dei Sapori”. Ne prendo uno chiedendo il permesso al gestore: “Lo prenda tanto non costa niente”. Trovo originale questo sistema di comunicazione al turista (non ho alcuna inflessione regionale, anzi…) e mentre aspetto l’improvvisato cameriere tatuato, sfoglio 67 pagine a colori che mostrano la

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