Era d’estate, tre anni fa. Attraversavo la Bassa Trevigiana, quando il Piave ormai quasi si butta nel mare di Venezia. Un caldo fottutissimo. Ricordo ancora il sibilo sanguinario di zanzare fameliche. Il sudore colava lungo la schiena a inzuppare una camicia oramai da buttare. Passavo fra campi vitati, di Glera credo: un’umidità da far paura. Un’ aria densa che mi

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