Alla vigilia di Vinitaly 2008, un importante gruppo editoriale italiano uscì in edicola con una copertina che bucò la notizia. “Benvenuti a Velenitaly” si intitolava il servizio, firmato da un giornalista trentino, allora collaboratore de L’Espresso e oggi de Il Fatto Quotidiano. Il reportage, in quei giorni, mise a dura prova la tenuta del sistema vitivinicolo italiano. Il sospetto che

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