farfalla

Discorro con un amico che si occupa di comunicazione e marketing del vino. Accenno alla recente vicenda di Maso Romani, all’assenza dei vignaioli e dei piccoli produttori. La pongo come una questione problematica. Lui, che fra l’altro è anche una persona e un professionista che stimo, mi ribatte: “Queste cose non mi interessano, non ne so nulla. Io mi occupo di contenuti“.

Non so se questo approccio epistemologico e ideologico sia figlio della società dell’immagine, della devastate cultura prodotta dai social media o se si tratti semplicemente di imbecillismo al potere.  Ma comunque, è chiaro che se lui che canta per immagini la bellezza del vino  si occupa di contenuti, io mi occupo di forme. O di farfalle. Che poi è la stessa cosa.