Riceviamo e stravolentieri pubblichiamo

Ancora un altro off topic rispetto al nostro tema generale. Ma neanche tanto. Il comunicato stampa che potete leggere di seguito è arrivato oggi nelle redazioni dei giornali di tutto il pianeta. Ed è un esempio magistrale di retorica mellariniana. Destinato anche questo agli annali della comunicazione territoriale.

L’oscuro e zelante redattore dell’aulico comunicato stampa si deve essere a tal punto immedesimato nel ruolo, da aver perduta la trebisonda. E anche la tramontana. E si è lasciato andare ad un‘enfasi da Ventennio che nemmeno nel Ventennio sarebbe stata tollerata. Dunque, come il Gran Tesoriere del Regno, Mellarini viene descritto come “responsabile del dicastero…”: ellamadonna, complimenti per la carriera Tiziano, ti avevamo lasciatro assessore provinciale e ti ritroviamo ministro. Il presidentissimo del Napoli Calcio, si racconta abbia elargito alla sua gente sorrisi, simpatia, foto e autografi come a suo tempo, ed erano altri tempi per i napoletani e anche per i trentini, il comandante Lauro, e forse anche zio Flam, elargivano scarpe in campagna elettorale. E infine la deliziosa rappresentazione trash della fama della Valle di Sole che “si è ingrassata a dismisura sino a scoppiare in faccia a quelli che…”. Insomma dopo tante cose  serie e seriose di questi giorni, godiamoci un po’ d’avanspettacolo mellarinian style

Avvertenza: il grassetto è nostro

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napoli val di sole

01 AGOSTO

LA VAL DI SOLE DEI RECORD, TRA VACANZE E CAMPIONI

Ben centoquarantuno accreditati per il ritiro del Napoli a Dimaro: un primato assoluto in Italia

DIMARO (VAL DI SOLE – TRENTINO), 01 AGOSTO 2012 – Non c’è più oggi un napoletano che non sappia cosa e dove sia la Val di Sole. Sino ad un paio di anni fa magari la conosceva solo chi ci capitava in vacanza. E ci tornava, visto che questo angolo del Trentino caratterizzato dal fiume Noce e del Parco Nazionale dello Stelvio è davvero uno dei paradisi delle nostre Alpi. Ma da due estati a questa parte qui ci viene in ritiro precampionato il loro grande amore, cioè il nuovo Napoli di Aurelio De Laurentiis e di Walter Mazzarri, di capitan Paolo Cannavaro e di Marekiaro Hamsik, leader massimo. E allora non c’è quartiere tra i trenta della città di San Gennaro, dal Vomero a Fuorigrotta, da Chiaja come a Posillipo, che non abbia nel cuore Dimaro e i suoi sentieri tra i boschi dove l’allenatore livornese in mountain bike portava a correre i suoi azzurri, o non sappia dove tutti i giorni, due volte al giorno, s’allenavano i vincitori dell’ultima Coppa Italia. Ovviamente a Carciato, sulla sponda sinistra del Meledrio, il torrente che affluisce nel Noce, la patria del rafting.
Quest’estate poi la fama della Val di Sole si è ingrassata a dismisura sino a scoppiare in faccia a quelli che mai avrebbero pensato un successo di queste dimensioni: alberghi esauriti, e non solo nei due fine settimana, malghe e ristoranti presi d’assalto dai fans partenopei, la piazza piena, e non solo nel sabato della presentazione ufficiale della squadra di Mazzarri. Nessun posto a sedere libero nel teatro comunale durante gli incontri dell’allenatore e dei giocatori del Napoli con i tifosi. Affari d’oro per quasi tutti gli esercizi e tutto questo per merito del club di Aurelio De Laurentiis, senz’altro, che generosamente si è offerto alla sua gente regalando sorrisi, simpatia, foto e autografi, ma anche di chi ha organizzato a meraviglia. “Una risposta concreta in una stagione come questa caratterizzata da un momento non facile – commenta l’assessore Tiziano Mellarini, responsabile del dicastero del Turismo e grande fautore di questo gemellaggio -. E’ frutto di una forte sinergia tra assessorato, Trentino Marketing, Apt della Val di Sole e Comune di Dimaro,  e certamente costituisce una importante occasione di promozione. Sia al sud dove naturalmente il Napoli è punto di riferimento ma anche al nord perché, non dimentichiamocelo, sono milioni i tifosi della squadra azzurra sparsi in tutt’Italia. Questo ritiro si conferma un investimento mirato di grande impatto – conclude Mellarini –  caratterizzato da una perfetta organizzazione. Rivolgo un grazie a tutte le realtà coinvolte perché il Trentino si è così potuto presentare ai propri ospiti con il volto migliore della sua ospitalità e dell’accoglienza. Un grande biglietto da visita anche in funzione della stagione invernale. E i migliori riscontri di tutto questo sono venuti proprio dai primi protagonisti, il presidente De Laurentiis e dall’allenatore Walter Mazzarri, che hanno lasciato Dimaro, la Val di Sole e il Trentino con lodi sperticate”.
Insomma il più bel ritiro della mia carriera”, come l’ha definito quell’uomo di poche parole che è Walter Mazzarri, ormai da tutti chiamato l’orsetto della Val di Sole. Un caro orsetto e la sua inseparabile sigaretta dalla quale si staccherà almeno per un mese, l’ha promesso, qualora i suoi azzurri dopo la Coppa Italia vincessero anche lo scudetto. Che per tutto il ritiro, nel quale ci si augura torni anche l’estate prossima, non ha mai infilato gli occhiali: segno che voglia vedere molto lontano? Anche oltre la Supercoppa del prossimo 11 agosto?
“Due settimane sicuramente positive e importanti per la nostra valle – commenta il presidente dell’Apt, Alfredo Ravelli – con un ottimo risultato mediatico e un ritorno di presenze significative, ancor più  in una stagione difficile. I due weekend hanno segnato punte importanti ma per l’intera durata del ritiro la presenza dei tifosi napoletani è stata costante. A questo va aggiunto il ritorno in termini di immagine e di conoscenza della nostra valle. Di tutto questo va dato pieno merito all’assessore Tiziano Mellarini e al lavoro svolto in sinergia con Trentino Marketing. Necessario è ora proseguire su questa strada, imboccata con piena soddisfazione”.

Il merito è riconosciuto anche a chi ha raccontato con gioia e qualità i quindici giorni di ritiro degli azzurri in Val di Sole dal 10 al 23 luglio. Numerosi come mai, ben 141 accreditati, record dei record per i raduni estivi d’Italia, tra giornalisti, fotografi, telecronisti e radiocronisti. Davvero una gran bella famiglia che, nelle rare pause di lavoro, si è radunata al bowling, dove ha primeggiato per il secondo anno consecutivo la voce di Radio Marte, Massimo D’Alessandro, o la riuscitissima colazione in malga: pioveva che Dio la mandava, eppure i giornalisti si sono trovati come a casa bene nel rifugio Malga Vecia di Folgarida con il caminetto acceso, la fisarmonica di Angelo che suonava e tutti che cantavano le canzoni della montagna. Polenta e capriolo, Casolet e strudel di mele. E poi ancora il rafting sulle rapide del Noce. Insomma, quello che si può definire una promozione coi fiocchi e fatta provare di persona. Certi di un buon passaparola.