Dai piani alti dell’agenzia di promo-propaganda di via Romagnosi, l’annuncio che la campagna stampa (e web e social) per mettere una pezza sull’immagine (ferita) del Trentino post Daniza (morta) è già pronta.

Non ne dubitavo. Anzi ne ero sicuro. Lo avevo scritto alcuni giorni fa.
Posso anche immaginare chi saranno gli agit-prop della contro mossa mediatica.
Mi permetto di suggerire, se posso, una mossa fra le altre: chiedere scusa. Umilmente.
Chiedere scusa a:

– Daniza e ai suoi cuccioli
– Animalisti la cui sensibilità è stata ferita
– Turisti sensibili alla suggestione della montagna che si sono sentiti presi in giro
– Consumatori sensibili alla suggestione della montagna che si sono sentiti presi in giro
– Trentini che non hanno capito (me compreso). E anche a quelli che hanno capito fin troppo bene
– Ed eventualmente anche a San Francesco

Chiedere scusa semplicemente così:
Scusate. Abbiamo fatto una cazzata: prima, durante e anche dopo.
Cercheremo di non farlo più.
Cercheremo di non parlare più a vanvera di montagna..
Cercheremo di non usare più la montagna come un Circo.
Cercheremo di non usare più gli animali selvatici – e non – che abitano la montagna, come animali da circo.
Solo questo, e sarebbe un questo a costo zero, potrebbe aiutare a ripristinare il tenore dell’immagine del Trentino. Più di mille campagne propagandistiche.
Ma sono sicuro che il suggerimento resterà inascoltato. E che da domani si ricomincerà con la solita fiera. Anzi con il solito circo.