Cosimo Piovasco da Bordeaux

È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall'inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.

Anche il sistema vitivinicolo trentino – come l’intero comparto agricolo locale e nazionale – sta subendo pesantemente gli effetti dell’emergenza COVID-19. Al calo dei consumi legati alla chiusura di bar e ristoranti, agli impedimenti nel reclutamento della manodopera e alle difficoltà finanziarie delle aziende, si aggiunge un problema che emergerà con tutta la sua forza in vista della prossima vendemmia,

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Finalmente uno sprazzo di frizzante buon umore stasera, ad interrompere per un attimo il buio di queste giornate che mi scoprono così spesso con gli occhi umidi e i pensieri fragili. Basta così poco, a volte, per farsi amica la notte. Una semplice pizza condita con le cipolle, desiderata per tutta la giornata con la stessa bramosia intemperante e sognante

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Io: “Lidia, te voi bem!”. Lidia: “A questa te ghe voi bem ti; l’è questa che parla”. Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco,

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«Ahi serva Nosiola, di dolore ostello, vino sanza nocchiere in gran tempesta, non vigna di provincie, ma bordello!» Tags: Nosiola,gdo,cavit Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo

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[ Immagine gentilmente concessa da winemag.it ] Il pluralismo è uno degli elementi costitutivi del vino territoriale. Forse il più importante. Di sicuro è imprescindibile. Il pluralismo delle esperienze vinicole radicate dentro il territorio crea valore. valore economico e valore sociale. Un valore progressivo che accresce la qualità e plasma il profilo identitario di un territorio che si arricchisce e

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A margine del seminario – degustazione “Non solo Trento, non solo Trentodoc” che lunedì 17 febbraio ha animato l’Enoteca Provinciale di Trento – Palazzo Roccabruna, il collettivo di Territoriocheresiste ha voluto celebrare il ruolo attivo e formidabile degli uomini, alcuni purtroppo recentemente scomparsi, che hanno esercitato, ed esercitano, un ruolo attivo e insostituibile nella promozione, nella produzione e nella politica

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[paypal-donation] LOCANDINA DELL’EVENTO IN PDF Un viaggio esplorativo, fra teoria e pratica, nella tradizione e l’attualità del metodo classico trentino. Questo sarà il filo rosso della serata prevista per il 17 febbraio 2020 a Palazzo Roccabruna – Enoteca Provinciale di Trento (Trento, ore 20,30). Indagare la declinazione locale nella metodologia classica consentirà di guadagnare una prospettiva cognitiva nuova e sorprendente

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Sempre e per sempre Teroldego. È il rotaliano, non solo Doc, a vincerei il rally trentino dei Vinibuoni d’Italia 2020*, aggiudicandosi 7 (su12) “Corone”, il massimo riconoscimento conferito dall’unica guida italiana interamente riservata agli autoctoni; sebbene da qualche anno sia stato inserita anche una sezione dedicata ai vini spumanti. Solo un passo indietro, con la “Golden Star”, altri due vini

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