Ieri sera sul terrazzo di Cosimo, e insieme a lui, ho bevuto un vino buono. Dalla cucina, la vecchia madre del barone rampante del vino trentino, una donna di schietta razza contadina con 95 anni alle spalle e una prontezza mentale da mettere in fila una schiera di ventenni, ci istruiva con ironica sapienza, e soprattutto esperienza, sulle virtù del vino contadino e
Continua a leggere...Il 2017 stato l’annus horribilis della viticoltura rotaliana. Durante l’estate, in un giorno d’agosto, il cielo sopra il più bel giardino vitato d’Europa si rabbuiò e fu un inferno di ghiaccio che si portò via metà del raccolto. E il resto della messe fu messo a dura prova. Eppure da quella notte buia e tempestosa e da quella vendemmia povera
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