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In questi giorni sta girando su Facebook l’immagine di una pubblicità tabellare IKEA che reclamizza un bicchiere di vino “etico” (Langhe Doc Rosso) a 90 centesimi. Insomma diciamo 9 euro al litro. Poco, tanto? Dipende, bisognerebbe assaggiarlo. In Facebook molti hanno ironizzato, qualcuno ha parlato di “Kerosene”. Chissà cosa bevono, a casa loro, questi amici di FacciaLibro. Di sicuro non appartengono a quell’ottanta per cento di italiani che acquistano solo bottiglie di prezzo inferiore ai 3 euro. Una fascia di di prezzo che si incrocia bene con il budget mensile che le famiglie italiane – ultimo rapporto  istat disponibile – riservano all’acquisto di vino: poco meno di 12 euro.

E così oggi mi è venuta voglia di dare un’occhiata ai prezzi medi delle Doc italiane. E sono andato a dare un’occhiata al volantone della METRO valido fino a tutto gennaio 2014. Ce ne è per tutti e per tutti i gusti, in ogni caso le bottiglie messe in vendita (DOC e IGT) per lo più non superano i due euro. Moltissime sono posizionate su un prezzo di 1,50 euro. Spopolano Sicilia, Puglia, Toscana, Emilia Romagna.

E il Trentino? Il Trentino, in questo supermarket enoico del low cost, è pressoché assente. Ho sfogliato due volte il volantone, e ho trovato solo due bottiglie (magari mi sbaglio) rubricate sotto la dicitura Veneto/Trentino – un Mueller e un Traminer  entrambi DOC – posizionate su un prezzo leggermente sopra la media: 2,39 il primo e 3, 29. Punto, il Trentino enoico della Metro finisce qui. Un buon segno, visto che si tratta di un panel di offerte davvero di taglio molto basso? O un cattivo segno, che denuncia l’assoluta fragilità (leggi afasia) delle nostre DOC? Fate voi, io non so rispondere.