Lo so, lo so. Sono passate quasi tre settimane da “Durello & Friends” che si è tenuto il 23 novembre al Westin Palace a Milano. Non si può dire che sia una notizia calda, e neanche più tiepida. Per fortuna si tratta di vino, che ben sopporta un po’ di invecchiamento … I protagonisti di questo evento sono i vini
Continua a leggere...La Villa Reale di Monza è sempre imponente, e alle 17 è imponente anche la quantità di gente di fronte ai tavoli dei sommelier. Sono ventitré tavoli, mi dicono, e in ogni tavolo ci sono cinque vini finalisti, una medaglia d’oro e il resto suddiviso più o meno equamente tra argento e bronzo. Al centro delle sale ci sono vassoi
Continua a leggere...Così, mi arriva per caso tra le mani il menu del ristorante vegetariano Joia di Milano e subito provo un po’ di invidia e ammirazione. Non tanto, e non solo, per il cibo in sé, che immagino sopraffino, ma per i nomi delle vivande. Tipo “Serendipity nel giardino dei miei sogni”: che starebbe ad indicare dei (raffinatissimi) gnocchi di patate al
Continua a leggere...Apri il vino e, porcaloca, sa di tappo. Questo ci è successo l’altra sera, stappando una bottiglia di Marzemino che si preannunciava magnifica. In quel mentre, mi ricordo (vagamente) di aver letto un vecchio articolo sul New York Times, qui: http://www.nytimes.com/2009/01/14/dining/14curi.html?_r=0, in cui si parlava di strani “attrezzi per migliorare il sapore del vino” e del modo per eliminare il
Continua a leggere...Affettuosi suggerimenti pratico- teorici di un padre ad una figlia che si accinge ad avventurarsi fra i padiglioni di EXPO2015 Cara figlia, ecco le mie considerazioni metafisiche A. Indicazioni pratiche 1. Expo apre alle 10 e, se è come alle 7 di sera, c’è una coda della madonna (cfr. punto 2). Arrivate almeno per le 9,30, così avete un po’
Continua a leggere...Ogni tanto l’incubo si materializza: e ti tocca farci i conti. Nella fattispecie, si trattava di una bottiglia di vino del contadino, anzi un’Enantio del contadino annata 2009, prodotto da uve collinari della Valdadige. Ora, come è noto, il vino del contadino è per tradizione (o per convenzione) genuino ma ispido e l’Enantio, si sa, picchia come un fabbro. Dopo
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