Finalmente ci sono riusciti. I censori vitivinicoli, o meglio i loro obbedienti miliziani, ce l’hanno fatta: stanotte sono riusciti a cancellare – quasi – la voce e la protesta dei contadini rotaliani. Schiumanti di rabbia per il fallimento delle strategie di lotta integrata alla peronospora nelle campagne del Teroldego. La scritta era comparsa la scorsa settimana sull’asfalto bollente in località Le

Continua a leggere...