di il ConteAlfredo Provenzali, the voice che per anni ci ha accompagnato Alfredo Provenzali, a destra, con il Conte visitano lo stabilimento 3M Italia di Ferrania, Savona. E’ il 16 dicembre 1983, una delle più incredibili nevicate della Liguria. Foto di Sergio Veccia, capocronaca Ansa Genova attraverso la radio dicendo tutto dei campi di calcio, piscine e gare ciclistiche, ha deciso di andarsene..

Degno discendente di Nicolò Carosio, genovese puro sangue, ha amato il Trentino e i nostri vini. La ragione è casuale. Lui presidente del Gruppo Cronisti, io cronista semplice in riserva.

Palcoscenico: la sua Genova, la sua Sampierdarena e la Liguria dove ho vissuto un po’.

Le riunioni erano sempre cene con fantastici colleghi e io, da buon samurai trentino, portavo i nostri vini anzichè il piccolo bonsai di vigna.

Alfredo, elegante, impeccabile quanto la sua voce, li apprezzava perché diceva di aver scoperto che i nostri vini aiutavano le sue corde vocali, l’ugola sempre sotto tensione come i grandi cantanti.

Tornato in Trentino, non perdemmo i contatti. Alfredo, cronista ad una tappa del Giro d’Italia sul Bondone in cui partecipava anche il nostro Moser, mi disse: “Mi piacerebbe bere i vini che bevevamo a Genova. Mandamene un po’ che ho nostalgia di quelle serate

Ho eseguito e spedito. Rapida telefonata Genova-Trento e ritorno,

“Quanto ti devo?” – “Non ti preoccupare Alfredo, tanto ci vediamo presto!”

Come succede nel nostro amato-odiato mestiere, non ci siamo più rivisti.

Ma sono sicuro che non andrà sempre così. Prosit, grande Alfredo.

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Nella foto di Stefano Veccia (Ansa Genova) Alfredo Provenzali, a destra, e il Conte visitano lo stabilimento 3M Italia di Ferrania, Savona. E’ il 16 dicembre 1983, una delle più incredibili nevicate della Liguria. Foto di Sergio Veccia, capocronaca Ansa Genova