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Pubblichiamo volentieri le riflessioni che un lettore, che pare piuttosto informato, ha inviato al blog in forma anonima.
Caro Cosimo,
in questi giorni non ho sentito novità apprezzabili sul nostro mondo: mi sembrano tutti (i cooperatori) come sempre sotto ricatto dell’oligopolio, che paga benino chi sta buono, nonostante che in 4 mesi il Pinot Grigio sia crollato da 140 €/hl a 95. Ma le giacenze sono tornate a livello fisiologico dato che le commerciali delle coop hanno comprato di meno, per cui le cantine sono sostanzialmente libere per l’imminente vendemmia. E questo sembra bastare a tutti. Eccetto, penso, ai viticoltori che, senza un qualche miracolo, si vedranno ridurre le prossime liquidazioni (se la  matematica non è un’opinione) ma questo non è problema di oggi. Ecco, mi pare che il profilo sia proprio questo: vivere alla giornata, non impegnarsi in nulla di futuribile e lasciare che sia l’oligopolio  a dettare la strategia.
Lo stesso dicasi per le vicende lavisane: il pallino è in mano ai politici e tutti si guardano bene dal toglierlo loro. Affare loro.
Un tuo affezionato lettore