SPLENDIDA FESTA PER I PRIMI DIECI ANNI DEL GRAN MASETTO: AMBASCIATORE DEL TEROLDEGO TRENTINO NEL MONDO

Il 10 novembre, in occasione del Merano Wine Festival, in cui Endrizzi è presente e selezionata da 13 anni, si è tenuta al Masetto un’esclusiva festa per il decimo anniversario del vino di punta della famiglia Endrici

 

Paolo e Christine Endrici con i figli Lisa Maria e Daniele hanno deciso di dedicare alla stampa di settore e ai clienti storici una degustazione verticale di 6 annate del loro vino del cuore.
Brillante moderatore dell’evento è stato Alessandro Scorsone, amico di Endrizzi e amato sommelier italiano, che ha affiancato la famiglia nella conduzione della verticale insieme a Vito Piffer, enologo della cantina e “padre” dell’inconfondibile stile del Teroldego Gran Masetto.

Oltre 50 i partecipanti all’incontro mattutino e al pranzo: tantissimi sommelier, amici della stampa, blogger italiani e affezionatissimi clienti da tutta Europa.

La degustazione ha proposto ai presenti la selezione di sei delle dieci annate prodotte, scelte secondo un criterio di varietà e di andamento stagionale: in degustazione sono state le annate 2012-2010-2009-2007-2006 e 2005.

Salienti alcuni commenti che confermano la longevità di questo vitigno nella originale interpretazione enologica di Endrizzi, che con il parziale appassimento premia il frutto e la complessità evolutiva negli anni.

Mario Busso, giornalista e curatore nazionale della Guida ViniBuoni d’Italia, Touring Club Editore.

“Il fascino della degustazione ha avuto come conseguente riflessione la capacità degli Endrizzi di definire uno stile proprio, che pur con i differenti apporti delle singole vendemmie, predispone il bicchiere ad una riconoscibile griffe. Attraverso questa verticale, mantenendo intatto il proprio carattere e la propria identità, il Gran Masetto ha reagito per ogni millesimo e per abilità di cantina, con una nitida ma sempre differente istantanea di sè stesso, senza mai perdere la specifica identità di stile che riconosci essergli data dal produttore.”

– Daniel Thomases, rinomato degustatore già collaboratore di Robert Parker e past curatore della Guida ai Vini d’Italia Veronelli.

“Tra tutte le annate assaggiate in occasione della degustazione al Masetto, quella che mi fa pensare ad un enorme potenziale di longevità è il 2012: è come se anno dopo anno la padronanza della tecnica enologica da parte di Endrizzi portasse solidità a questo stile di Teroldego.”

– Rosaria Benedetti, sommelier professionista e responsabile regionale della Guida VITAE dell’Associazione Italiana Sommelier.

“La verticale di Gran Masetto è stata una sfilata di gioielli, ricca del sorprendente alternarsi di annate sontuose con altre più sottilmente eleganti. Denominatori comuni: pulizia estrema, entrata morbida e profondità gustativa. Il Gran Masetto è una declinazione unica del Teroldego, è la conferma della grande potenzialità del vitigno e della sapienza di chi lo produce: un autoctono trentino che sa farsi interprete di internazionalità.”

– Giuseppe Casagrande, giornalista enogastronomico, quotidiano “L’Adige”.

“Dieci anni di Gran Masetto. Un traguardo importante. Una verticale degna di un vino d’altissimo lignaggio. Vino elegante, polposo, carezzevole. Un vino che fa onore al Trentino. Lunga, lunghissima vita a questo Teroldego non Teroldego, sensuale e carezzevole. In una parola: sontuoso. Che altro aggiungere? Semplicemente chapeau!”
Infine, Endrizzi ha orgogliosamente affidato la preparazione e il servizio del pranzo alla Scuola Alberghiera di Rovereto, nel segno dell’amore che l’azienda nutre per il Trentino, facendo il tifo anche i per i giovani talenti della sua terra. I 25 ragazzi del 4° anno sala e cucina hanno ideato insieme al coordinatore Prof. Antonio Garofolin il menu abbinato ai Trentodoc di Endrizzi (Piancastello Riserva, Piancastello Rosé e Masetto Privé) nonché al Masetto Dulcis sotto l’attenta guida dei loro insegnanti di cucina chef Michele Bavuso e di sala maître Pasquale Cimmino.