Due notizie, alcol e dintorni, che mi hanno colpito negli ultimi due giorni, leggendo la stampa locale. Dunque, ieri binge-drinkingci hanno informati che per le statistiche nazionali, noi trentini, siamo gente a rischio, pericolosissimi sovversivi, dediti a turpi pratiche alcoliche: il 38% di noi viene tranquillamente categorizzato sotto la voce binge dinking. Bevitore fuori pasto, bevitore smodato, insomma ubriacone. O giù di lì.  Sappiatelo: un trentino su quattro che incontrate per strada è un potenziale eversore dell’ordine costituito (il Supremo Ordine Salutista Planetario). L’altra notizia, quasi comica, quella della scoperta, ieri, di una distilleria clandestina di grappa, fra Ala e Avio, da parte della guardia di finanza. Ohibò, che notiziona. A parte il fatto che a me la grappa non piace per niente, mi chiedo dove stia la notizia: nella scoperta della distilleria o nel fatto che ancora, nel 2011, ci si ostini a reprimere comportamenti radicati, oggi meno di ieri ma comunque ancora molto diffusi in Trentino, che raccontano, al pari di una ricerca sociologica, delle nostre radici contadine. Ripeto, quale è la notizia? A voi la risposta.

I due articoli su L’Adige On Line:

Alcol, il 38% trentini bevitori a rischio

Vallagarina, socperta distilleria clandestina