Rientro ora e mi metto davanti al pc. Avrei voluto scrivere (in colpevole ritardo) qualche cattiveria sul nuovo, si fa per dire, trentodoc in bicicletta cooperativa, ma mi dicono che ne avete già parlato. Però, mi 005mc3si dice anche che in serata qualcuno, dopo essersi registrato, ha pubblicato su TWB una “breve”, per dare notizia della sconsolante (ma prevista e prevedibile) conclusione a cui sono giunti questa sera i trentodocchisti trentini (elezione del direttore di Càvit alla presidenza e un consiglio ben presidiato dagli industrialisti delle bollicine). Ora, però, non trovo più il post in questione e non trovo nemmeno i commenti che mi raccontano essersi susseguiti dopo la pubblicazione del post. Deduco che il neo (fra le finestre di TWB) blogger si sia pentito di aver pubblicato la notizia, o si sia seccato per qualche commento puntuto, e abbia deciso di cancellare il suo contributo e, insieme, anche i commenti (che invece sono dei lettori). Ecco, mi sembra non si sia trattato di un episodio propriamente edificante. Certo, è vero che la registrazione a questo blog è libera a tutti e che tutti hanno anche diritto di cambiare idea. Ci mancherebbe altro. Ma, insomma, un po’ di buon senso. Almeno per il futuro. Soprattutto quando, in seguito ad un post, si sviluppa un dibattito. Per non dire che la pubblicazione viene immediatamente ritrasmessa via rss feeds a parecchi social network. Mi fermo qui. Anche se probabilmente, e ce ne rendiamo conto ora, la nostra scelta iniziale di lasciare questo blog completamente libero era viziata da una certa ingenuità. Ci penseremo.

Già che ci sono pubblico, in ritardo, anche i nomi dei componenti del consiglio direttivo dell’Istituto di Tutela Trentodoc eletto questa sera.

Presidente:

Enrico Zanoni, direttore Càvit

Vice Presidente:

Carlo Moser, Cantine Francesco Moser

Consiglieri:

Lucia Letrari (a proposito è il 13, auguri!): – Letrari

Luciano Lunelli, Abate Nero

Andrea Pisoni, Azienda Agricola Pisoni

Matteo Lunelli, Cantine Ferrari

Alessandro Dini, Fondazione Mach

Luca Rigotti, Cantine MezzaCorona