Ormai ci siamo, il rullo di tamburi sta per terminare, domani, 14 ottobre, per la Cooperazione Trentina sarà il D- Day!
Dopo mesi e mesi di incertezze Mauro Fezzi, candidato unico, sarà ufficialmente incoronato Principe di via Segantini.
Lo confesso non sono in grado di dire se è, o sarà, la persona giusta per prendere in mano le redini della Federazione delle Cooperative del Trentino, non lo conosco abbastanza, vedremo strada facendo; diciamo che è una bella responsabilità, una carica pesante, oltretutto in questo momento di crisi e in cui le Casse Rurali non potranno più garantire quel grande contributo economico che avevano assicurato fino a ieri. E questo forse spiega anche perchè presidente e vice arrivino entrambi dal settore agricolo: sarà questo il settore chiamato a versare il contributo più oneroso che le Casse Rurali non possono più garantire?
Nella speranza che il nostro volonteroso Principe non venga subito azzoppato dai franchi cooperatori mi piacerebbe, un po’ da socio e un po’ da amministratore, augurargli un grande in bocca al lupo, non prima però di avergli fatto qualche piccola raccomandazione:
– Oltre ai manager si degni di dare ascolto anche al pensiero dei soci,: sono i soci i più fedeli alle loro cooperative, i manager vanno in pensione i soci muoiono in carriera.
– Non perda tempo a tagliare nastri di Cooperative che per pagare la loro ri/costruzione dovranno sacrificare i bilanci di anni e anni: meglio una sede in rovina piuttosto di una sede bella ma di proprietà delle banche.
– Non venga nelle nostre cooperative a convincerci della necessità di fondersi giustificando il tutto con la scusa che così facendo i servizi miglioreranno: sarebbe tempo sprecato, venga piuttosto a raccontarci dei suoi tagli alle spesei, o dei tagli ai gettoni di presenza del suo CdA; vedrà che così facendo troverà steso nelle Cooperative un bel tappeto rosso ad accoglierlo.
– Per ultimo ma non ultimo: la Cooperazione Trentina è bene ribadirlo ha nel suo DNA i valori cristiani, faccia in modo, la prego Presidente, che le Cooperative coerentemente con i loro valori santifichino la domenica, evitando le aperture domenicali e convochino le loro assemblee nei giorni feriali; non è bello vedere il Sait celebrare ogni anno la propria assemblea il giorno in cui l Chiesa festeggia la solennità del Corpus Domini.
Nella speranza di fare cosa gradita quindi carissimo Presidente oltre a questi poveri consigli le invio un grande in bocca al lupo!