(fonte: www.winesurf.it) – Desaparecido. Non se ne hanno oramai notizie da giugno: di lui e di, cito testualmente, “Carne italiana al 100%, olio extravergine di oliva, formaggio Asiago DOP, bresaola della Valtellina IGP, pancetta della Val Venosta, grano saraceno, cipolle di Tropea e carciofi romani”. In tutto mille tonnellate di materie prime “Made in Italy”, per un valore di circa 3.4 miloni di Euro, che dovevano servire per dare vita al desaparecido. Questo ha ovviamente un nome: Mc Italy e venne definito dall’allora ministro dell’ Agricoltura Luca Zaia “il primo panino interamente tracciato, non anonimo, attraverso cui globalizziamo l’identità dell’agricoltura italiana”. Per globalizzare l’identità dell’agricoltura italiana il caro Zaia aveva pensato a Mc Donald’s, o forse la multinazionale del panino aveva pensato a Zaia ed al ministero dell’Agricoltura per pubblicizzare gratuitamente un loro nuovo prodotto. Fatto sta che il Mc Italy aveva conquistato le prime pagine dei giornali, grazie anche alle giuste proteste di chi vi vedeva solo una chiara manovra commerciale che sviliva sia la qualità dell’agroalimentare italiano sia l’immagine stessa della grande tradizione gastronomica italiana.

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